Caltagirone, “la Pasqua essenza per ogni cristiano”: intervista a padre Franco Minolfo, parroco di Madonna della Via

All’interno del suo ufficio abbiamo voluto parlare, con padre Franco Minolfo, parroco della parrocchia Madonna della Via, di quella che è la Pasqua per ogni cristiano o meglio quello che dovrebbe essere al di là di tutti i festeggiamenti che si possono fare e che girano intorno al momento più forte sia liturgico che di fede.

«La Pasqua è il momento focale della nostra fede, come ci ricorda San Paolo, se Cristo non fosse risorto vana sarebbe la nostra fede”; così esordisce padre Franco che continua: «la nostra vita sarebbe piena di soddisfazioni , di gioie di realizzazioni e anche di valori, ma la Pasqua annuncia la buona notizia, cioè la vittoria della vita sulla morte, la quale è il problema che ogni uomo avverte e vive quotidianamente; difronte alla morte mostriamo tutto il nostro limite umano , per questo celebrare la Pasqua significa celebrare e sperimentare ognuno di noi questa vittoria sulla morte, cioè sul nostro peccato».

«La Pasqua era una festa ebraica – continua padre Franco – una festa agricola che assume nuovo significato, ricordando il passaggio del popolo di Israele dalla schiavitù dell’Egitto, alla libertà della terra promessa, questa viene ancora oggi ricordata come memoriale per noi cristiani. Gesù Cristo ha celebrato anche lui la Pasqua, dando un significato nuovo, cioè liberarci dalle nostre morti, per questo Cristo è venuto per annientare i nostri peccati e le nostre schiavitù, cioè quelle morti che attanagliano il nostro cuore. Per spezzare questa schiavitù, che ci lega al demonio, Cristo si è fatto uomo morto e risorto per noi.

Celebrare la Pasqua significa quindi celebrare la vittoria sulla morte, quella morte che ci impedisce di potere amare l’altro di potere donarci all’ altro. Avvicinarci alla Pasqua, significa anche attraversare il tempo penitenziale della Quaresima, un tempo forte, che è un viatico per tutti noi, in quanto ci prepara a godere della grande resurrezione di nostro Signore, nelle nostre vite. Quindi diventa fondamentale la vicinanza alla parola con gli esercizi spirituali, con la lettura del vangelo in famiglia con la partecipazione alle celebrazioni domenicali, ma anche provandosi nell’ elemosina e quindi nel dio denaro, nel digiuno che fortificano la nostra fede, per meglio presentarci al triduo pasquale e ringraziare Dio per quello che ci dona ogni giorno».

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