Caltagirone, Consiglio straordinario su “querelle” con Sostauto

Convocato dal presidente Francesco Incarbone, il Consiglio comunale si riunirà, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, in seduta straordinaria e urgente, alle 20 di venerdì 4 febbraio, per trattare un unico punto: i giudizi che riguardano la “querelle” fra il Comune e Sostauto.

La convocazione dell’assise segue la richiesta avanzata da 10 consiglieri comunali di centrodestra: Sergio Gruttadauria (primo firmatario), Ivana La Pera, Valentina Messina, Francesco Alparone, Antonio Montemagno, Luca Distefano, Francesco Caristia, Selenia Tutone, Aldo Grimaldi e Giuseppe Rabbito.

Nel documento sottoscritto dai dieci si fa riferimento alla ricezione di una nota inviata dall’avv. Ignazio Scuderi che, “nonostante abbia portato a conclusione gli incarichi conferitigli”, suggerisce un approfondimento della questione e, in particolare, l’opposizione al lodo arbitrale nel termine di 90 giorni dall’avvenuta notificazione.

“Peraltro – evidenziano i dieci – come specificato dallo stesso avvocato, il lodo arbitrale risulta contrastante con la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa n. 935/2020, che aveva espressamente escluso la competenza arbitrale sulla decadenza. Inoltre – concludono, riferendosi agli effetti, anche erariali, del lodo -, prescindendo da valutazioni meramente politiche, è dovere delle istituzioni garantire, con ogni mezzo a disposizione, l’economia dell’Ente”. Da queste considerazioni è scaturita la richiesta di una seduta straordinaria e urgente, “per discutere della questione e conoscere le iniziative che l’Amministrazione intende intraprendere”.

Prima del civico consesso, giovedì pomeriggio, noi di Prima Stampa intervisteremo il primo cittadino sulla questione, ponendo l’attenzione su alcuni aspetti di tutta la vicenda: se, quanto e come sarà di interesse il destino dei quindici ex dipendenti della Sostauto.

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