Conclusa la pittura della cappella dell’episcopio di Caltagirone. Oltre 100 mq di immagini realizzate dal maestro Marko Ivan Rupnik e dalla sua equipe. Giorno 16 giugno u.s. è stata completata la pittura delle pareti della cappella dell’episcopio di Caltagirone. Si tratta di un’opera di arte liturgica realizzata dal maestro Marko Ivan Rupnik, artista, teologo e presbitero sloveno, appartenente alla famiglia dei Gesuiti che, insieme all’Atelier d’Arte spirituale del Centro Aletti, di cui è direttore, ha realizzato anche nella nostra Diocesi, oltre che in tutto il mondo, diverse e apprezzate opere.
Con tante scene tratte dalla sacra Scrittura, la cappella dell’episcopio è stata trasformata in Parola di Dio che parla a tutti quelli che vi entrano. Così “l’arte ha la forza di manifestare un contenuto che non è un’idea, ma una visione che è Dio stesso, anzi la comunione delle Persone divine che si donano all’uomo”. La preminenza e l’imponenza del colore rosso, che domina nei tratti pittorici realizzati, richiama non solo il colore del fuoco, ma soprattutto quello dell’amore e dello Spirito Santo, cioè il colore proprio di Dio.
Anche il colore bianco emerge, in qualche punto delle scene, come luce di resurrezione da questo fuoco. È come se si affermasse che “Cristo ha
trasmesso con la sua umanità il fuoco dell’amore supremo attraverso il dono di sé e ha donato all’umanità la possibilità di essere illuminata dal di dentro e di risplendere come luce”. Proprio all’ingresso della cappella, in entrata e in uscita, è rappresentata anche Maria Santissima, la Madre che accoglie e ci dona il suo Figlio.
Il percorso iconografico e teologico della cappella dice l’azione compiuta da Dio per ritrovare e trasformare l’uomo: Dio si è fatto carne perché l’uomo lo potesse incontrare per essere trasfigurato per-con-e in Cristo. Prossimamente sarà offerta una presentazione di quest’opera d’arte liturgica che
segna un’altra tappa di quel percorso teologico e artistico di cui la Diocesi di Caltagirone si sta dotando.