Apprezzamento ed emozioni al Concerto di fine anno del “Montessori” di Caltagirone

Nell’Aula Musica dell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di Caltagirone, il Concerto di fine anno scolastico ha riscosso apprezzamenti, sorprendendo professori, genitori e gli alunni stessi che si sono esibiti per la prima volta e in pubblico.

I brani eseguiti, sicuramente, non sono banali: Imagine, Generale, Libertango, Bohemian Rhapsody, Valzer in La minore di Chopin, Memory, Pirati dei Caraibi, L’apres midi di Tiersen, My Way e Oh Fortuna.

“Quella vissuta dai ragazzi delle seconde (medie, ndr.) è stata principalmente un’opportunità di crescita individuale e collettiva, perché non si è trattato solamente di studiare ed eseguire dei brani musicali, ma di convivere qualche ora in più a scuola nel rispetto reciproco e delle regole – ci spiega la professoressa Gabriela Cavalieri, direttore del concerto -. Certamente, hanno maturato una formazione musicale, seppure di base chiaramente”.

“Gli alunni hanno studiato, eseguito e soprattutto condiviso questi brani con i loro genitori, credo che questo sia molto bello, perché la musica è ‘condivisione’ e loro l’hanno fatto proprio con le persone che amano di più”.

Un giudizio più che positivo. “Assolutamente sì, la loro partecipazione è stata davvero notevole, e certamente suonare brani, colonne sonore a loro familiari, li ha entusiasmati parecchio. Ci tengo a precisare che molti di loro, ad inizio anno scolastico, non avevano alcuna conoscenza degli strumenti musicali che poi invece hanno imparato a suonare e questo vuole dire molto riguardo il loro impegno, la loro curiosità”.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Non poteva che uscirci un bel concerto. “Lo è stato sicuramente. Siamo riusciti ad inserire strumenti professionali come la chitarra, il clarinetto, il violino, oltre a quelli più didattici come la diamonica e il flauto. Abbiamo inserito strumenti a percussione, come il glockenspiel, che è molto coinvolgente, i tubi sonori, il bastone della pioggia. Ci ha accompagnati anche qualche pianista. Tutto questo è stato possibile perché siamo riusciti a coinvolgere anche ragazzi che studiano privatamente da qualche anno certi strumenti professionali e che per la prima volta si sono esibiti in pubblico. Insomma, è stata una bella esperienza per tutti, anche per i nostri bambini con disabilità, che hanno partecipato suonando strumenti coinvolgenti, emotivamente”.

Un gran lavoro. “Proprio così, anzi colgo l’occasione per ringraziare sentitamente il professore Simone Fassari, che mi ha supportato e accompagnato i brani al pianoforte, un ragazzo eccezionale, il cui contributo ha arricchito di molto il concerto”.

Un’esperienza da ripetere. “Certamente, è nostra intenzione migliorarci e sono convinta che ci riusciremo. Abbiamo riscosso molti apprezzamenti, non possiamo e non vogliamo fermarci qui”.

Condividi