Un matrimonio d’altri tempi

Ritorna la tradizione del carrettino siciliano, usato in tutto il territorio dell’isola dal XIX secolo  e diventato  celebri in tutto il mondo in occasione dell’Esposizione Nazionale di Milano del 1881.

Tempo fa era quasi un obbligo sposarsi con il tradizionale  carrettino che lo scrittore francese Guy de Maupassant definì “un rebus che cammina”.

Caduta in disuso da molti anni, la tradizione è stata sostituita da comode macchine lussuose  e in alcuni casi originali,  da macchine d’epoca, moto, vespe, ecc…,  il carretto siciliano sembra essere passato di moda come tradizione matrimoniale in Sicilia.

A rispolverare questa antica usanza ci hanno pensato oggi,  due novelli sposi di Scordia, Federica e Gilberto, che hanno scelto il tradizionale  carrettino siciliano per accompagnare il loro sogno d’amore.

Ai novelli sposi e  alla ritrovata usanza   siciliana, la cittadinanza, riunita nella piazza principale di Scordia ha riservato una calorosa accoglienza. La tradizione, in questo caso, si è presa la rivincita. La redazione di Prima Stampa degli Erei , assieme ai parenti si complimenta per la scelta di Federica e Gilberto e  augura loro una felice vita matrimoniale.

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