Un libro al giorno, Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini. Oggi vi consigliamo questo libro per ribadirvi di “restare a casa”
Senza troppi preamboli Baba chiese: “Hassan, hai rubato tu quel denaro? Hai rubato tu l’orologio di Amir?”. Con voce rauca, appena udibile, Hassan disse una sola parola:”Sì”.
Ebbi un sussulto, come se fossi stato schiaffeggiato. Il cuore mi si fermò e fui sul punto di dire tutta la verità. Poi capii che questo era il sacrificio supremo che Hassan mi offriva. Se avesse detto di no, Baba gli avrebbe creduto, perché tutti sapevamo che Hassan non mentiva mai. E se Baba gli avesse creduto, allora sarebbe stato chiaro che il colpevole ero io.
(Tratto da “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini, edito da Piemme)
Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita di Hassan – il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni – è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, il suo amico Amir si è macchiato di una colpa terribile. Sarà una telefonata inaspettata a risvegliare i fantasmi della coscienza di Amir e a riportarlo in un Afghanistan martoriato dalla violenza e dai conflitti per riprendere la strada verso la sua dolorosa redenzione.
“Il cacciatore di aquiloni” è uno dei casi editoriali del 2004. L’autore ha costruito un romanzo struggente ed emozionante attorno ai temi dell’amicizia, della lealtà, del coraggio, del dolore e della vigliaccheria. Il titolo originale è The Kite Runner ed è il primo libro dello scrittore americano di origine afghana di Khaled Hosseini. Il protagonista è Amir, un ragazzo di etnia pashtun, insicuro, che non si sente amato dal padre ed è, invece, legato all’amico Hassan, di etnia hazara. Due ragazzini in un Afghanistan dilaniato dalla guerra.
Un libro intenso e dallo stile semplice e chiaro, un viaggio nell’anima di un uomo che dovrà fare i conti con gli errori del proprio passato. Si tratta sicuramente di uno di quei libri che bisogna leggere almeno una volta nella vita. Ci auguriamo che vi piaccia, buona lettura.