Un #Booktok per riaccendere l’interesse!

Fra le “News” dell’Alessio Narbone la partecipazione, tra le scuole, ad un concorso aperto dalla libreria Scripta Manet Bookstore & Labs di Caltagirone che ha proposto la creazione di un booktok. Ha messo in palio un buono per scegliere e acquistare libri per arricchire la biblioteca di classe e plesso scolastici.

Chi sono I Booktokers? Coloro i quali sanno catturare la reazione viscerale ed emotiva con un app social a un libro, quella che non viene fuori in una recensione scritta. Veri protagonisti dell’angolo letterario di Tik Tok sono stati i nostri alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado dei plessi Semini, Acquanuova, Centrale. Si sono cimentati nell’esperire i più famosi “Booktokers” sui banchi di scuola, nelle classi guidati dai loro docenti (i prof. ri Teresa La Rosa, Teresa Romano, Gabriella Longobardi, Filippo Baglireri), letto e recensito libri in rete o prelevati da librerie prodotte in video utilizzando l’app Tik Tok. Giorno 8 giugno i nostri ragazzi con la rappresentante genitori del consiglio d’ istituto Sig. ra Ketty Di Martino e la prof. ssa Concetta Casciana Iudice hanno ricevuto presso la libreria l’attestato di “Booktokers per un giorno”.

La classe vincitrice è stata la I D del plesso Acquanuova, alla quale rivolgiamo le congratulazioni. Il booktok affermiamo “Non è solo vetrinizzazione di sé” ma una potente dimostrazione del contenuto generato da utenti comuni, che parla e aggancia grazie all’emozione i giovani lettori. L’#booktoker con i suoi video brevi e divertenti ha portato una nuova e potente opportunità di raggiungere e coinvolgere i non lettori, per creare più amanti dei libri. E’ Vero che TiK Tok sta attraversando un periodo turbolento, ma probabilmente rimarrà ancora per un po’ un importante canale di comunicazione per i ragazzi, che lo utilizzano non solo per i video “funny”, ma anche per riflettere su temi come il razzismo, la diversità e altri importanti concetti della realtà sociale. Soprattutto l’elemento multimediale permette un’esperienza immersiva nella notizia, come se l’utente la stesse sperimentando con i propri occhi. La possibilità di interagire per mezzo dei commenti aiuta l’elaborazione dell’informazione.

La nostra dirigente scolastica Dott.ssa Tecla Guzzardi, ha ribadito, “Ritengo importante e necessario, da parte degli adulti, insegnare un uso consapevole di Tik Tok, come degli altri social più che applicare rigidi divieti. Formazione e informazione passano sulle piattaforme social, così in grado di catturare l’interesse dei più giovani, a noi adulti è richiesto di gestire il disequilibrio che si sta verificando fra apparire, essere e identità digitale”. Se il fenomeno dei booktokers con i loro post attraggono milioni di visualizzazioni a noi basta che questa esperienza abbia riacceso l’interesse per i libri.

Gabriella Longobardi

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