Tumore al fegato, intervento unico in Italia

Al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno nei giorni scorsi è stato realizzato, come riporta ildenaro.it, un intervento straordinario per la prima volta in Italia: la rimozione in sole tre ore di una parte importante del fegato colpito da tumore maligno “rotto”, effettuato su una paziente sveglia e cosciente, sottoposta alla sola anestesia spinale peridurale prolungata.

La donna, ottantenne, a causa delle delicate condizioni di salute, per una importante compromissione respiratoria non poteva essere operata in anestesia generale. Per questa ragione l’equipe chirurgica guidata dal professore Fulvio Calise e quella anestesiologica diretta dal dottore Arcangelo Palmaccio, con la collaborazione della dottoressa Carmela Porfidia e del dottor Raffaele Russo, non potendo rinviare l’intervento per l’urgenza del caso, hanno deciso di adottare questa tecnica mai tentata prima in Italia per questo tipo di intervento.

La paziente è sempre stata cosciente nel corso dell’intervento e dialogava coi chirurghi. “I vantaggi di questa tecnica – ha spiegato il professore Fulvio Calise – sono: la riduzione dei rischi dovuti al tipo di anestesia fino ad ora praticata, i minori tempi di degenza postoperatoria (solo cinque giorni contro una media di oltre dieci della tecnica tradizionale), la riduzione dei rischi post-operatori dovuti soprattutto alle infezioni ospedaliere e al recupero della funzionalità cardio-respiratoria connesse alla procedura di intubazione. Si tratta di un intervento che richiede grande velocità di esecuzione da parte dell’operatore e un’ottima collaborazione tra l’equipe chirurgica e quella anestesiologica”. Subito dopo l’intervento la paziente è stata trasferita nel reparto di degenza ordinaria, viceversa la tecnica tradizionale di intervento richiede una degenza post-operatoria in terapia intensiva che mediamente è di diversi giorni e, solo successivamente, la degenza nel reparto ordinario. La paziente operata nella quinta giornata successiva all’intervento è tornata a casa. “Questo intervento – ha spiegato Vincenzo Schiavone, presidente del gruppo Pineta Grande – dimostra, ancora una volta, quanto elevata sia la qualità clinica ed assistenziale di molti Ospedali pubblici e privati della Campania e del Mezzogiorno. Al Pineta Grande Hospital si sta registrando un paradosso: sono sempre di più i pazienti del nord che scelgono Castel Volturno per curarsi, non trovando risposte adeguate nelle proprie regioni.

In quest’ottica stiamo realizzando un importante ampliamento della nostra struttura, certi di poter intercettare la domanda di sanità di eccellenza dei pazienti campani e di quelli provenienti da altre regioni italiane. La struttura ampliata sarà pronta e operativa entro la fine del 2019”.

Condividi

Cosa ne pensi?