Ecobonus 110%, tutto quello che c’è da sapere: guida Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha reso pubblica la guida riepilogativa per l’ecobonus 110% il 24 luglio. Il manuale fornisce le informazioni principali in merito al funzionamento del superbonus, con la cessione del credito e lo sconto in fattura o utilizzando la detrazione in 5 anni, come anche maggiori dettagli sugli aventi diritto: ecco le novità.

La guida per l’ecobonus 110% dell’Agenzia arriva in ritardo rispetto alla tabella di marcia annunciata dal direttore Ruffini ed è stata pubblicata nel pomeriggio del 24 luglio.

Il manuale pubblicato dall’Agenzia delle Entrate riprende gli aspetti essenziali dell’economia 110% con novità sui beneficiari e sulla possibilità di cumulare le agevolazioni.

Secondo le parole di Ruffini, per il provvedimento dell’Agenzia sarà necessario aspettare ancora qualche giorno: dovrebbe essere pubblicato in questa settimana. Il provvedimento dovrebbe, inoltre, regolamentare il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito.

L’ecobonus 110% è entrato in vigore il 1° luglio. Si tratta di una delle misure più attese del dl Rilancio, data la formula particolarmente conveniente per i cittadini.

Il 24 luglio l’Agenzia delle entrate ha emesso la guida all’ecobonus 110% che fornisce nelle sue 34 pagine dettagli e chiarimenti riguardo agli interventi ammessi, i requisiti necessari per gli interventi e la documentazione.

Il bonus permette di effettuare determinate opere di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico praticamente in maniera gratuita, tramite il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Le nuove disposizioni che permettono di beneficiare di una detrazione del 110% delle spese, si sommano a quelle già esistenti che regolano le detrazioni dal 50 all’85% delle spese spettanti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (inclusi quelli di riduzione del rischio sismico) e di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus).

Per queste opere, al momento sono stabilite detrazioni più elevate quando si tratta delle parti comuni dell’involucro opaco per più del 25% della superficie disperdente o quando con questi interventi si raggiunge la classe media dell’involucro nel comportamento invernale ed estivo o se gli interventi in questione sono realizzati  sulle parti comuni di edifici che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 o 3 e hanno come obiettivo sia la riqualificazione energetica che la riduzione del rischio sismico.

Una novità piuttosto importante introdotta dal Decreto Rilancio consiste nella possibilità generalizzata di optare, invece che per la detrazione, per lo sconto in fatturo, o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

Questa possibilità ha a che fare non soltanto con gli interventi ai quali si applica il superbonus, ma anche quelli di recupero del patrimonio edilizio, di recupero o restauro della facciata e degli edifici esistenti (bonus facciate),  di installazione  di colonnine  per  la ricarica dei veicoli elettrici.

La guida in commento fornisce ulteriori informazioni sui beneficiari dell’agevolazione: “La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio.”

A poter usufruire del bonus saranno i nudi proprietari, gli inquilini e anche i conviventi del possessore o detentore dell’edificio, che ha sostenuto la sua parte di spese per gli interventi, a condizione che la convivenza esista nel momento in cui tali spese vengono effettuate.

I professionisti possono ricevere il bonus solo su immobili detenuti a uso privato. Sì escludono quindi gli studi in cui si esercita la propria professione.

La data fissata per la pubblicazione del provvedimento era in un primo momento il 19 giugno, quindi a 3 giorni dall’entrata in vigore del decreto (e non della legge di conversione). Il suddetto termine non è stato comunque rispettato dall’Agenzia delle Entrate.

Le tempistiche non sono da sottovalutare considerando che anche se è possibile fare richiesta per il bonus già dal 1° luglio, la detrazione, ad oggi, è valida solo fino al 31 dicembre del 2021.

Il provvedimento emesso dall’Agenzia delle Entrate dovrà organizzare tutte le norme dello sconto in fattura e della cessione del credito, meccanismi che rendono particolarmente conveniente l’agevolazione.

Lo sconto in fattura permette di trasferire alle imprese l’onere di anticipare il contributo statale riconosciuto al richiedente, ma secondo la misura in vigore attualmente, il dl Rilancio consente alla ditta che si occupa dei lavori di cedere nuovamente il credito d’imposta alla banca.

Ci sono aspettative, inoltre, sul fatto che sconto in fattura e cessione del credito vengano regolamentati in modo da non penalizzare le piccole e medie imprese, come già avvenuto in precedenza, data la minore liquidità a disposizione rispetto ai grandi operatori del settore.

Inoltre, come anticipato, manca il decreto attuativo del Mise, che stabilirà nel dettaglio tutte le procedure necessarie, i requisiti tecnici dei progetti, i limiti di spesa dei singoli interventi e i sistemi di controllo per evitare abusi. Il tutto dovrebbe essere pubblicato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del dl Rilancio.

Reddito di cittadinanza 2020: cos’è, requisiti Isee e domanda

Reddito di cittadinanza 2020: cos’è, requisiti Isee e domanda

Reddito di Cittadinanza. La domanda per il reddito di cittadinanza 2020 può essere presentata a partire dal 6 marzo online sul sito specifico oppure presso tutti gli uffici postali e presso i CAF e fino al 31 marzo per richiedere il contributo che sarà erogato ad aprile.

Come ritirare la Carta

Dopo aver presentato la domanda, l’INPS verificherà i requisiti. In seguito, ti sarà comunicato quando e in quale ufficio postale potrai ritirare la Carta del Reddito di cittadinanza. Successivamente in funzione dei tuoi requisiti sarete convocati dai Centri per l’impiego per sottoscrivere un Patto per il Lavoro o dai Comuni per sottoscrivere un Patto per l’Inclusione sociale.

Quali sono i requisiti per il Reddito di cittadinanza

  • Essere cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa.
  • Avere un ISEE, Indicatore di Situazione Economica Equivalente, aggiornato inferiore a 9.360 euro annui.
  • Possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro.
  • Avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso.
  • Avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza. La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.

Cos’è la Pensione di cittadinanza

Il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Può essere concesso anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone di età inferiore, in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini ISEE allegato 3 al regolamento ISEE, di cui al decreto del Presidente del consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n.159.

Cos’è il Reddito di cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari.

Il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale. Come stabilito dal DL 4/2019, i cittadini possono richiederlo obbligandosi a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.

LEGGI ANCHE – Reddito di Cittadinanza marzo 2020: ecco la data di ricarica

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Bonus Bebè 2019, INPS informa: come richiederlo e le novità per i nati 2019

Bonus Bebè 2019, INPS informa: novità per i nati 2019. Scopri nel video INPS che riportiamo sotto, i tempi per fare domanda e come presentarla.

Se hai un ISEE inferiore a 25.000 euro e un figlio/figlia nati, affidati o adottati nel 2019 puoi richiedere il Bonus Bebè 2019.

Il bonus dura 12 mesi e prevede una maggiorazione per i figli successivi al primo.

Scopri nel video INPS che riportiamo sotto, i tempi per fare domanda e come presentarla.

Campus estivo del Real Madrid a Palermo per cercare giovani talenti

Il club madrileno sceglie il Green Prater di viale Michelangelo per un campus estivo che si svolgerà dal 29 luglio al 20 agosto: solo 100 posti a disposizione per sognare.

Il club madrileno sceglie il Green Prater di viale Michelangelo per un campus estivo che si svolgerà dal 29 luglio al 20 agosto: solo 100 posti a disposizione per sognare.

Lia Milicia, responsabile eventi della Scuola Calcio Vis Palermo e dell’impianto sportivo di viale Michelangelo ha confessato ai colleghi di PalermoToday che «per i ragazzi sarà un’esperienza indimenticabile. Si lavorerà e si studierà anche la lingua spagnola».

«Questi campus – dice Lia Milicia – si svolgono regolarmente in tutto il resto d’Italia, anche a Catania. Così – racconta – mi sono sempre chiesta come mai Palermo non fosse un punto di riferimento per un campus così prestigioso.

Penso che per i bambini possa essere un’esperienza più unica che rara. Indimenticabile oserei dire. All’interno del campus i bambini (maschi e femmine di età compresa tra i 5 e 15 anni, ndr) avranno modo di apprendere, divertirsi e persino di studiare lo spagnolo, per apprendere delle nozioni di base che avranno come finalità quella di poter comunicare con i tecnici e con lo staff del club madrileno.

Ai bambini – conclude – inoltre verrà dato un kit del Real Madrid composto da maglia, pantaloncini, calzettoni, pallone, borraccia e sport bag».

Si tratterà dunque di una settimana di full immersion all’interno del mondo madrileno, dove uno staff del Real Madrid proverà a trasmettere a chiunque prenderà parte al Campus, le metodologie d’allenamento di uno dei club più blasonati e vincenti del mondo.

Servizio Civile, bando selezione per 10 volontari alla Caritas di Caltagirone

Il 20 Agosto 2018 il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile ha emanato un Bando nazionale volontari per la selezione di 53.363 giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero.

L’ente Caritas Italiana – Caritas diocesana di Caltagirone vede finanziati 2 progetti di servizio civile per i quali i giovani interessati possono presentare domanda di candidatura:
1. “Sentinelle dell’aurora-Caltagirone” n. 4 posti
2. “Aiutami a fare da solo-Caltagirone” n. 6 posti

Possono presentare domanda coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni:
• cittadino italiano
• cittadino degli altri paesi dell’Unione europea;
• cittadino non comunitario regolarmente soggiornante in Italia.
Per partecipare al Bando occorre:
• aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni + 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
• non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Non possono presentare domanda i giovani che:
• appartengono ai corpi militari e alle forze di polizia;
• abbiano già prestato o stiano prestando servizio civile nazionale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista;
• abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi.
Non costituiscono cause ostative alla presentazione della domanda di servizio civile:
• aver interrotto il servizio civile nazionale a conclusione di un procedimento sanzionatorio a carico dell’ente originato da segnalazione dei volontari;
• aver già svolto il servizio civile nell’ambito del programma europeo “Garanzia Giovani” e nell’ambito del progetto sperimentale europeo International Volunteering Opportunities for All.

I volontari impegnati, nel periodo di vigenza del presente bando, nei progetti per l’attuazione del Programma europeo Garanzia Giovani possono presentare domanda ma, qualora fossero selezionati come idonei, potranno iniziare il servizio civile solo a condizione che si sia intanto naturalmente conclusa – secondo i tempi previsti e non a causa di interruzione da parte del giovane – l’esperienza di Garanzia Giovani.

Non è possibile presentare domanda per più di un progetto, pena l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti a cui si riferisce il bando.

Presentazione delle domande
Gli aspiranti volontari (d’ora in avanti “candidati”) dovranno produrre domanda di partecipazione indirizzata direttamente alla Caritas Italiana/Caritas diocesana di Caltagirone presso la sede della Caritas diocesana di Caltagirone in Via Roma, n. 51/b – 95041 Caltagirone secondo le seguenti modalità:
1) a mezzo “raccomandata A/R”;
2) consegna a mano.
oppure
3) con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf ed inviata direttamente a Caritas Italiana. Si invita, infine, a verificare che la propria PEC sia abilitata all’invio nei confronti di soggetti privati e non solo nei confronti della Pubblica Amministrazione (come ad esempio nel caso di PEC con dominio.gov).
Non saranno accolte le domande inviate via e-mail o via fax.

Il termine per l’invio delle domande via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato al 28 settembre 2018 (non fa fede quindi la data del timbro di spedizione bensì quella di effettivo recapito all’Ente). In caso di consegna della domanda a mano il termine è fissato alle ore 18.00 del 28 settembre 2018; l’ente appone sulla domanda un timbro recante data e orario di acquisizione. Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate e pervenute oltre i termini innanzi stabiliti non saranno prese in considerazione.

La domanda, firmata dal richiedente, deve essere:
– redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 3 al presente bando per lo specifico progetto in cui è indicata la sede di servizio, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso
– accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
– corredata dall’Allegato 4 relativo all’autocertificazione dei titoli posseduti; tale allegato può essere sostituito da un curriculum vitae reso sotto forma di autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000, debitamente firmato; – corredata dall’Allegato 5 debitamente firmato relativo all’informativa “Privacy”, redatta ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016.

I modelli di cui agli Allegati 3, 4 e 5 potranno essere scaricati già precompilati nelle parti interessate per il progetto prescelto sul sito della Caritas di Caltagirone.

È causa di esclusione dalla selezione la mancata sottoscrizione della domanda e/o la presentazione fuori termine.
Non sono cause di esclusione in quanto è possibile procedere ad integrazione:
 la mancata indicazione della sede per la quale si intende concorrere (sarà cura dell’ente provvedere a far integrare la domanda con l’indicazione della sede);
 il mancato invio della fotocopia del documento di identità, ovvero la presentazione di una fotocopia di un documento di identità scaduto (sarà cura dell’ente provvedere a far integrare la domanda);
 il mancato invio dall’autocertificazione dei titoli posseduti (Allegato 4) o del curriculum vitae (in tal caso l’ente procederà alla selezione senza tener conto dei titoli);
 il mancato invio dell’informativa “Privacy” (Allegato 5) (sarà cura dell’ente provvedere ad acquisirla). Laddove in fase di colloquio non fossero fornite le integrazioni relative al documento di identità e all’informativa “Privacy” il candidato è escluso dalla selezione.

La relativa modulistica e gli allegati da scaricare riguardanti i suddetti progetti Caritas per la presentazione della candidatura saranno pubblicati sul sito della Caritas di Caltagirone www.caritascaltagirone.it a partire da giorno 27 agosto c.a.

Tutte le informazioni tecniche sono disponibili sul sito del Servizio Civile Nazionale.

http://www.gioventuserviziocivilenazionale.gov.it/

http://www.serviziocivile.gov.it/

http://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/.

Per ulteriori informazioni si rinvia al Sito di Caritas Italiana.