Salute

Asp CT, incontro per cambiare la sanità penitenziaria nel territorio
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Asp CT, incontro per cambiare la sanità penitenziaria nel territorio

Il modello organizzativo per l’assistenza sanitaria penitenziaria e il miglioramento dei servizi connessi sono stati i temi al centro dell’incontro, presso la Direzione generale dell’Asp di Catania, fra il manager dell’Azienda sanitaria catanese, dott. Maurizio Lanza, e i direttori degli Istituti penitenziari della provincia. «Avvertivo la necessità di questo incontro - ha detto il dott. Lanza - per confrontarmi sul modello di sanità penitenziaria che stiamo realizzando, in modo da apportare, grazie al confronto con i direttori degli Istituti di pena, quei miglioramenti che saranno ritenuti necessari per rendere il modello ancora più confacente e utile ai bisogni delle strutture». Intervenuti all’incontro: la dott.ssa Elisabetta Zito (direttore della Casa circondariale di Piazza Lanz...
Ragusa, nessun batterio Escherichia Coli nell’acqua: ecco gli aggiornamenti
Salute

Ragusa, nessun batterio Escherichia Coli nell’acqua: ecco gli aggiornamenti

L'Amministrazione comunale informa che sono stati resi noti i primi esiti delle analisi dei campioni d'acqua prelevati il 6 marzo scorso sia in impianto, sia nelle rete di distribuzione; è stato evidenziato un netto miglioramento delle condizioni microbiologiche e risulta pari a zero il livello di escherichia coli. Il protocollo Asp dà però delle indicazioni precise al Comune che in via precauzionale, mantiene in vigore l’ordinanza di divieto per uso potabile ed alimentare dell'acqua nelle zone già individuate e rese note, fino a quando non si avranno i risultati completi di tutte le analisi in corso, incrociati proprio con quelli dell'Asp. L'Amministrazione comunale inoltre sta analizzando le criticità riscontrate al fine di valutare una soluzione definitiva, che annulli sul nascere...
Calatino, detenuto operato, il legale: “Sembra mancare adeguata assistenza”
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Calatino, detenuto operato, il legale: “Sembra mancare adeguata assistenza”

Il caso riguarda un detenuto che è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il giudice gli aveva concesso solo un giorno, il giorno dopo è stato trasferito nell'unità di Medicina protetta del Cannizzaro di Catania. Il fatto viene commentato dal legale del detenuto che sottolinea l'esigenza di una permanenza al Policlinico di Catania, dove è stato operato, più lunga, seguendo le indicazioni mediche che evidenziavano l'esigenza di un ambiente sterile fino al giorno del successivo controllo, ovvero il 12 marzo. E sempre nel nome delle asserite esigenze cautelari, è stato vietato ai familiari di assisterlo in stanza. In casi come questi è evidente la diatriba tra le esigenze di sicurezza della comunità e il diritto alla salute di un indagato.