Calatino, detenuto operato, il legale: “Sembra mancare adeguata assistenza”

Il caso riguarda un detenuto che è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il giudice gli aveva concesso solo un giorno, il giorno dopo è stato trasferito nell’unità di Medicina protetta del Cannizzaro di Catania.

Il fatto viene commentato dal legale del detenuto che sottolinea l’esigenza di una permanenza al Policlinico di Catania, dove è stato operato, più lunga, seguendo le indicazioni mediche che evidenziavano l’esigenza di un ambiente sterile fino al giorno del successivo controllo, ovvero il 12 marzo.

E sempre nel nome delle asserite esigenze cautelari, è stato vietato ai familiari di assisterlo in stanza.

In casi come questi è evidente la diatriba tra le esigenze di sicurezza della comunità e il diritto alla salute di un indagato.

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