Questa sera l’eclissi lunare più lunga del secolo: tutti col naso all’insù

Questa sera ci sarà l’eclissi totale di Luna più lunga del secolo. Uno spettacolo che durerà dalle ore 21 all’1.30 di domani, con una fase di Luna rossa.

Come riportato su focus.it, «La fase di totalità (chiamata “di massimo oscuramento”) durerà infatti 1 ora e 43 minuti (poco meno del massimo teorico possibile, di 1 ora e 47 minuti); l’intero fenomeno, dall’inizio dell’oscuramento al ritorno del disco lunare alla sua luminosità completa, durerà invece quasi 4 ore.

Il fenomeno sarà visibile al massimo splendore nell’emisfero orientale, e in Italia potremo ammirarlo quasi nella sua interezza. Inizierà pochi minuti prima delle 21:00, quando la Luna sorgerà a sud-est, già nel cono d’ombra della Terra, che si troverà posizionata esattamente tra il Sole e il nostro satellite. La fase di totalità sarà tra le 21:30 e le 23:13, con il momento di massimo oscuramento alle 22:22. Per la fine dell’eclissi occorrerà rimanere svegli fino all’1:30 del mattino del 28 luglio.

Nel clou dell’evento, la Luna apparirà rossa per il modo in cui la luce solare viene rifratta quando attraversa l’atmosfera terrestre. Le lunghezze d’onda più lunghe, quelle del blu e del viola, si diffondono più di quelle più corte (rosso-arancio). Le prime si “sparpagliano” in tutte le direzioni, e sono responsabili dell’apparente colore blu del cielo, mentre le seconde vengono riflesse dalla Terra alla superficie lunare, che appare quindi illuminata da una luce, sempre indiretta, che ha però già attraversato l’atmosfera terrestre e che perciò appare rossastra».

Perché è l’eclissi più lunga? «Durante l’eclissi del 27 luglio, la Luna si troverà in apogeo, ossia alla massima distanza dalla Terra (poco più di 400.000 km). Come ricorda il sito dell’INAF, in questo tratto dell’orbita i corpi si muovono più lentamente (il moto è descritto dalla II legge di Keplero), perciò si prolunga il tempo di transito nel cono d’ombra proiettato dalla Terra.

Inoltre, in quest’occasione l’allineamento tra Sole, Terra e Luna sarà praticamente perfetto: la Luna passerà al centro del cono d’ombra creato dalla Terra, e non al limitare di esso. Anche per questa ragione il transito durerà più a lungo.

Infine, a luglio la Terra raggiunge il punto di massima distanza dal Sole (afelio), che di conseguenza appare più piccolo nella volta celeste; perciò, il nostro pianeta proietta un’ombra più lunga, nella quale la Luna si muove più lentamente. Ecco perché le eclissi più lunghe tendono a verificarsi quando nell’emisfero settentrionale è estate».

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