Provincia di Ragusa, piano di indagini per vericare la stabilità dei ponti bisogna trovare i fondi

Procedere alla creazione di una task force composta, come riporta ragusaoggi.it, da tecnici ed esperti afnché si possa procedere al monitoraggio costante dei tre ponti principali della città di Ragusa ma anche attivarsi con gli organismi di competenza, come l’Anas, per confrontarsi sui viadotti di collegamento esterno con la città, come nel caso del Ponte Costanzo sulla Ss 115 che collega Ragusa a Modica e che è stato ideato dal progettista Morandi e costruito a partire dal 1975. PUBBLICITÀ E’ la richiesta che il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Gurrieri, avanza al sindaco Peppe Cassì afnché l’Amministrazione comunale si attivi procuamente.

“L’immane tragedia che si è vericata in questi giorni a Genova – dice – con il crollo del ponte e decine e decine di vittime, oltre al dolore che tutti noi come comunità proviamo, deve farci necessariamente riettere. Ragusa è la “città dei ponti”, com’è noto a tutti, con i suoi tre ponti storici che uniscono due parti importanti del tessuto urbano. Il ponte Vecchio è stato già chiuso al trafco anni fa per evitare il peso del trafco veicolare. Il ponte Nuovo, cioè il ponte Pennavaria di via Roma, è in parte utilizzato come parcheggio e in parte dedicato ala viabilità e stessa cosa accade per il ponte Nuovissimo, ovvero il ponte Giovanni XXIII. In verità c’è anche un quarto collegamento che va monitorato, quello che è stato realizzato a monte della vallata Santa Domenica, tra l’altro su un sedime realizzato da materiale di scarto e che collega parti diverse di via Mariannina Schininà. Senza voler lanciare alcun allarmismo, è però utile avviare un costante monitoraggio di questi ponti così da poter mettere in evidenza eventuali punti critici su cui intervenire tempestivamente. Un’azione di prevenzione utile ad evitare emergenze”. Il consigliere comunale ricorda che già la Protezione civile del Comune ha provveduto a redigere le linee generali per un piano di indagine da sviluppare sul ponte Giovanni XXIII.

“Servono però i fondi necessari per poterlo sviluppare e magari estendere anche al ponte di via Roma. Per questo vigileremo afnché nel nuovo bilancio di previsione l’Amministrazione comunale inserisca una voce in tal senso. Tra l’altro sarebbe opportuno spostare lo stallo di sosta dedicato al parcheggio degli autobus, attualmente allocato sulla corsia del ponte più vicina agli ex ufci comunali, sulla corsia opposta, vicina ad un’attività di autolavaggio, in quanto quella parte del ponte poggia su di un terrapieno”. Gurrieri chiede all’Amministrazione comunale di avviare un confronto anche con l’Anas per monitorare i viadotti di collegamento esterni alla città. “Magari insieme al sindaco di Modica, altra città interessata, il primo cittadino di Ragusa potrebbe attivarsi per un confronto con l’Anas in modo da comprendere se sono stati avviati tutti i controlli necessari per la manutenzione ordinaria dei ponti che collegano Ragusa a Modica. Uno dei due è stato progettato da Morandi, lo stesso progettista del ponte di Genova, e dunque si tratta strutture ideate decenni fa, avveniristiche per quei tempi, ma secondo un trafco veicolare diverso da quello di oggi e che necessitano della continua manutenzione da parte dell’ente che li gestisce. Qualche anno fa è stata realizzata un’attività del genere da parte di Anas ma sarebbe opportuno avere un quadro completo per fotografare la situazione attuale”.

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