Un uomo di 40 anni ha ferito a colpi di pistola la figlia minorenne e il suo fidanzato a Grammichele, in provincia di Catania. L’episodio è avvenuto lo scorso 24 settembre, ma è stato reso noto solo oggi dai Carabinieri.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe visto la figlia in auto con il fidanzato durante la mattinata. In preda alla rabbia, li avrebbe fatti scendere con la forza, schiaffeggiandoli e togliendo loro l’auto. La sera dello stesso giorno, li avrebbe incontrati per restituire la vettura, ma l’incontro è degenerato in una lite furibonda.
L’uomo ha estratto una pistola e ha sparato due colpi, ferendo la figlia alle gambe e il fidanzato al gluteo. Per fortuna, le ferite non sono risultate gravi. I due giovani sono stati soccorsi e trasportati in ospedale.
I Carabinieri, avvertiti dell’accaduto, hanno avviato le indagini. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti e a identificare l’aggressore.
L’uomo, inizialmente irreperibile, è stato rintracciato a Palermo e arrestato. Dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio e lesioni personali gravi.
L’episodio di Grammichele è un ennesimo caso di violenza familiare che desta grande preoccupazione. La violenza contro le donne e i minori è un problema grave che richiede un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni per essere contrastato.