Nave Diciotti, sbarcati altri 17 migranti

Iniziato lo sbarco di altri 17 migranti dalla nave Diciotti per emergenza medica. Si tratterebbe di 11 donne e 6 uomini. Cinque di essi hanno contratto la scabbia, e soffrono inoltre di malattie respiratorie infettive, come la polmonite e la tubercolosi, il sesto invece avrebbe un’infezione urinaria. Il “medivac” si è quindi reso necessario, onde scongiurare il rischio di contagio e promiscuità. I sei uomini saranno portati presso il centro di biocontenimento dell’ospedale Garibaldi Centro. Sarebbero invece state violentate in Libia le undici donne che saranno evacuate dal pattugliatore della guardia costiera. I medici avrebbero accertato i segni delle violenze subìte, disponendo il trasferimento delle undici vittime presso l’ospedale Garibaldi di Catania. A bordo restano quindi complessivamente 123 persone tra eritrei, migranti delle Isole Comore, bengalesi, siriani, egiziani e somali.

Diverse centinaia di persone si sono radunate sul molo di Levante a Catania per prendere parte alla manifestazione antirazzista a sostegno dei 150 migranti che da cinque giorni sono a bordo della nave Diciotti della guardia costiera, ma la linea del governo, come confermato dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non cambierà: “C’è assoluta tranquillità e non cambia la linea della fermezza. Ogni denuncia è per me una medaglia al valore”.

Si infiamma dunque la polemica politica, a cui partecipa con un tweet anche il senatore Pd ed ex premier, Matteo Renzi: “Ci sono 150 eritrei e 43 italiani presi in ostaggio dai post Facebook di qualche ministro. Ma i diritti umani valgono più dei ‘mi piace’ sui social. Noi siamo l’Italia, non uno Stato canaglia: restiamo umani e #Fateliscendere”.

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