Gioco d’azzardo patologico: a Caltagirone un convegno per sensibilizzare su un problema in crescita

Questa mattina, presso la Città dei Ragazzi di Caltagirone, si è tenuto un convegno dedicato al gioco d’azzardo patologico, un problema sempre più diffuso che colpisce persone di tutte le età. L’evento, promosso e realizzato dall’UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche e UOS Ser.T Caltagirone con la supervisione della Direzione Sanitaria dell’ASP di Catania, ha visto la partecipazione di 31 Istituti scolastici della provincia.

Erano presenti Beatrice Petrosino, dirigente medico dell’UOS SerT Caltagirone e referente Gap per il medesimo SerT, l’équipe Gap composta da Enrico Saya, psicologo; Lorena Lenato e Francesca Scollo, educatrici. A portare i saluti del direttore dell’UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche, Fabio Brogna, presente Gemma Petrosino, funzionario della stessa Unità Operativa.

Fabio Brogna, in un’intervista rilasciata al termine del convegno, ha sottolineato la necessità di una maggiore sensibilizzazione sul tema della ludopatia.

“La ludopatia è una dipendenza che può avere gravi conseguenze sulla vita delle persone”, ha affermato Brogna. “Può portare a problemi finanziari, familiari e lavorativi, fino a compromettere la salute fisica e mentale.”

Il convegno di oggi è stato un’importante occasione per informare i giovani sui rischi della ludopatia e per fornire loro gli strumenti necessari per riconoscerla e prevenirla.

“È fondamentale intervenire precocemente”, ha spiegato Brogna. “Per questo è importante che le scuole e le famiglie collaborino con i servizi sanitari per identificare i soggetti a rischio e offrire loro il supporto necessario. L’iniziativa è nata dal progetto CAP, promosso dall’UoC, Servizio territoriale di dipendenze patologiche, con il coordinamento della Direzione Sanitaria dell’Asp di Catania, tramite dei fondi che sono stati assegnati dal Ministero della Salute alla regione Siciliana. Il bacino dell’utenza dell’Asp di Catania è molto vasto, ci sono otto unità operative sul territorio e grazie a ulteriori fondi che, sono stati dati dal ministero, è stato aperto un ambulatorio in Via Pasubio specializzato in gioco d’azzardo patologico. All’interno di questo ambulatorio ci sono diverse figure professionali proprio in questo ambito”. 

Per informazioni è possibile contattare l’Uoc Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche al numero 095 254 0607 – 095 2540609 / 611 nonché il numero dell’ambulatorio Gap di via Pasubio 092540602 email [email protected] e [email protected]

La Dottoressa Petrosino sottolinea un dato preoccupante: il gioco d’azzardo non è più solo un problema degli adulti, ma coinvolge sempre più anche i giovani. L’incidenza è aumentata in maniera significativa nella fascia d’età tra i 14 e i 18 anni, dimostrando una distribuzione ormai equa del problema tra le generazioni.

La strada verso la guarigione dalla ludopatia è complessa e richiede un impegno costante. La Dottoressa Petrosino evidenzia come i tempi di remissione non siano mai precisi, con il rischio di ricadute che necessitano di un monitoraggio attento. Per questo motivo, il follow-up a lungo termine assume un’importanza cruciale.

La ludopatia è un problema serio, ma con il giusto impegno possiamo contrastarlo e aiutare le persone che ne soffrono a riprendere il controllo della propria vita.

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