Il voto europeo scopre le carte a Mirabella

La vittoria dell’assessore regionale Marco Falcone con 100.503 voti è stata motivo di festa a Mirabella e in Germania, con una lunga sfilata di macchine per le vie del paese e post sui social che hanno ricordato la trentennale carriera politica dell’ex sindaco più giovane d’Italia che ora ha l’onore di rappresentare il Calatino al Parlamento Europeo. Naturalmente è stato il candidato più votato (928 voti – Forza Italia) ma il voto europeo ha messo in evidenza un nuovo assetto politico in paese che non corrisponde più a quella lista civica di centrosinistra che aveva vinto le elezioni amministrative due anni fa.

A Mirabella il primo partito è Forza Italia con 1272 voti, seguito dal Pd (383), Lega (250) e Movimento 5 Stelle (125).
In consiglio comunale gli 8 consiglieri di maggioranza della lista ‘Orgoglio mirabellese’ adesso sono divisi su due fronti: 4 consiglieri Pd (Salvatore Branciforte, Dorotea Scibona, Marco Aranzulla, Simona Fiscella), 2 Lega (Filippo Granato, Lorenza Affabile) e 2 Nuova Dc (Stefania Profeta, Valerio Martines), mentre i 4 consiglieri di minoranza della lista ‘Mirabella nel cuore’ (Claudia Naso, Giuseppe Giustolisi, Antonella Bologna, Maria Giuseppa Pappalardo) fanno riferimento a Forza Italia.

I 4 consiglieri di Lega e Nuova Dc potrebbero decidere di apparentarsi con i 4 consiglieri di Forza Italia e l’attuale maggioranza salterebbe, col rischio di andare ad elezioni anticipate…nella giunta si trovano 3 rappresentanti del Pd (il sindaco Giovanni Ferro e i due assessori Francesca Crocillà e Paolo Diomante), un rappresentante della Nuova Dc (vicesindaco David Granato) e un rappresentante della Lega (assessore Vincenzo Naso). A quanto pare Filippo Granato (Lega, attuale presidente del consiglio comunale ed ex segretario dell’ex assessore Sammartino – suoi i 203 voti dati a Raffaele Stancanelli) e Giuseppe Siciliano (consigliere nazionale della Nuova Dc – suoi i 474 voti dati a Massimo Dell’Utri nella lista di Forza Italia) rappresentano i due aghi della bilancia che possono influenzare l’esito di una consultazione elettorale.

Non sappiamo cosa succederà nel prossimo futuro, forse un piccolo rimpasto in giunta ma c’è il rischio che l’attuale amministrazione comunale possa vivacchiare per altri tre anni senza produrre risultati significativi dal punto di vista operativo (attualmente diversi cantieri a Mirabella sono il frutto del lavoro della giunta Ferro 1)…di solito nessuno desidera perdere una poltrona e spesso la presunta ‘coerenza politica’ si fa benedire.

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