Tra gli ultimi dibattiti c’è quello che vede protagonisti i “quasi” docenti ovvero coloro che con le “vecchie” leggi hanno avuto l’opportunità di insegnare e coloro che ancora vorrebbero entrare nel sistema scolastico italiano.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Da un lato ci sono decenti che finora hanno avuto una cattedra per il diploma magistrale conseguito anni fa, e dall’altro lato ci sono i neo laureati in Scienze della formazione primaria.
Per un verso i già docenti e per l’altro i futuri docenti. Si assiste ad un panorama assurdo per permettere l’assunzione dei numerosi neo laureati sarebbe necessario mandare a casa coloro che hanno sempre fatto tale professione e che hanno quella esperienza che i giovani ancora non possiedono, ma è anche vero che i neo laureati già abilitati hanno una formazione che ad oggi viene tanto richiesta.
Quindi da un lato i vecchi docenti dovrebbero dare il posto o accontentarsi di qualche supplenza dopo avere progettato la vita privata su uno stipendio garantito ma dall’altro lato i giovani futuri docenti hanno diritto ad accedere nel mondo dell’istruzione.
Ma è corretto creare uno scenario di “lotta” tra docenti? Siamo o non siamo in un sistema democratico in cui deve essere garantito a tutti il diritto al lavoro.
Lorena Longo