Avete mai sentito parlare di…Benjamin Button?
Ebbene sì, Benjamin Button è uno di quei rari bambini nel mondo che nascono con l’aspetto da vecchio. Questa sindrome rarissima prende il nome di Hutchinson-Gilford (o progeria), condizione che causa un’invecchiamento precoce e accelerato, visibile sin dai primi mesi di vita.
Non a caso questa sindrome è chiamata anche “Sindrome di Benjamin Button”, e ha ispirato proprio il film di cui andremo a parlare.
Il curioso caso di Benjamin Button è un fantasy romantico del 2008 diretto da David Fincher, e prende ispirazione dall’omonimo racconto breve del 1922 di Francis Scott Fitzgerald.
Tutto ha inizio da un racconto, il racconto di una donna in fin di vita che desidera raccontare alla figlia la storia di suo padre, Benjamin Button (Brad Pitt). Questo bambino particolare nasce al termine della prima Guerra Mondiale, dimostrando sin da subito tutte le caratteristiche di un uomo di ottant’anni. Sembra debba morire subito, invece la sua esistenza si prolungherà molto a lungo, riuscendo a trovare anche l’amore e a vivere avventure pazzesche, conoscendo sempre persone nuove.
Il problema però è uno: mentre gli altri invecchiano fisicamente, lui ringiovanisce sempre di più, tramutandosi da uomo di 80 anni ad adolescente e infine a bambino; ma la sua mente però, invece di ringiovanire, invecchia!!
Il film ha ottenuto 13 candidature e vinto 3 Premi Oscar per migliore scenografia, miglior trucco e migliori effetti speciali, 6 candidature a Golden Globes, 8 candidature a Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, ed è stato premiato a AFI Awards.
Questo film non solo vi farà vivere una nuova concezione del tempo, ma vi trasporterà in una storia unica e irripetibile, la storia di un uomo il cui curioso caso affascinò il mondo intero.
VG