“Chi voli diri?” – Tombolata con i bambini per scoprire la lingua Siciliana

Il Museo Internazionale del Presepe “L. Colaleo” a Caltagirone si prepara a ospitare un evento speciale dedicato a chi desidera avvicinarsi alla ricca tradizione linguistica della Sicilia.

Venerdì 5 gennaio, a partire dalle ore 16:00, l’Archeoclub con la Consulta Giovanile di Caltagirone proporrà “Chi voli diri?”, una tombola pensata per divertire e insegnare. Il gioco coinvolgerà i partecipanti, in particolare i bambini dai 7 anni in su, in una divertente sfida di conoscenza della lingua siciliana. Attraverso detti, modi di dire e parole tipiche, i giovani partecipanti avranno l’opportunità di imparare e mettere alla prova le proprie abilità linguistiche.

L’obiettivo dell’evento non è solo quello di trasmettere la lingua siciliana, ma anche di creare un’esperienza sociale e divertente per i bambini, che potranno condividere questa avventura linguistica in compagnia di altri ragazzi.

Per partecipare e per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri: 328 095 8514 – 328 264 0444. L’età minima di 7 anni è stata stabilita per garantire un’esperienza adatta e coinvolgente per tutti i partecipanti. Un’occasione imperdibile per unire divertimento e apprendimento, scoprendo la bellezza della lingua siciliana in un contesto giocoso e amichevole.

Lisa Venniro, organizzatrice dell’evento ci ha spiegato com’è nata l’idea di organizzare questa tombola “siciliana” e qual è lo scopo:

“L’idea di organizzare questa tombolata in realtà è nata un po’ così, abbiamo pensato ad una tombola per i bambini e poi abbiamo pensato di insegnare anche un po’ la lingua siciliana ai bambini perché abbiamo visto che non tutti conoscono la lingua siciliana, almeno non i bambini di Caltagirone. Lo abbiamo notato a novembre quando abbiamo organizzato un pomeriggio di giochi antichi e molti bambini non conoscevano l’utilizzo o comunque il significato di alcune parole in siciliano, e allora abbiamo pensato di unire un po’ l’utile al dilettevole.

Lo scopo è quello di fare andare avanti questa lingua che oramai sta andando in disuso, come se parlare la lingua siciliana o calatina fosse un po’ una cosa che non va bene. I genitori sono rimasti molto contenti e anche i bambini sono rimasti molto contenti a Novembre, quindi abbiamo pensato di riproporlo con un pomeriggio di giochi e anche di conoscenza verso la lingua siciliana.”

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