Certificazione unica nel 2024: novità per assegno unico e lavoratori sportivi

La certificazione unica, o CU, è uno dei documenti più importanti per attestare ufficialmente i redditi maturati dai lavoratori dipendenti, dai lavoratori autonomi e per i redditi diversi relativi ad un determinato periodo d’imposta. Introdotta dal Decreto Legislativo n. 175/2014,  presenta al suo interno alcune voci essenziali, come:

  • l’importo complessivo percepito che deriva direttamente dal lavoro dipendente.
  • i redditi maturati nel periodo d’imposta derivante da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
  • l’ammontare complessivo delle provvigioni, indipendentemente dalla loro eventuale denominazione, che siano state percepite per qualsiasi tipo di prestazione e che siano riconducibili a dei rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza commerciale e procacciamento d’affari.
  • eventuali importi a seguito di procedimenti di pignoramento presso terzi.
  • tutte le ritenute d’acconto che sono state applicate.
  • le detrazioni.

La certificazione unica nel 2024 non cambierà totalmente, ma al suo interno saranno contenute importanti novità per l’assegno unico e i lavoratori sportivi.

Dal prossimo anno, infatti, arriveranno alcune importanti novità relative alla compilazione della certificazione unica, che, come ogni anno, dovrà essere consegnata ai lavoratori entro il 16 marzo.

Attraverso l’articolo 19, comma 6, del Decreto Legge n. 4/2022, per esempio, sono state introdotte delle modifiche all’articolo 12 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, permettendo ai contribuenti che abbiano dei figli con meno di 21 anni a carico, di poter beneficiare delle detrazioni e delle deduzioni relative alle spese sostenute a loro favore.

La risoluzione n. 55 del 3 ottobre 2023 dell’Agenzia delle Entrate ha specificato esplicitamente che i sostituti d’imposta sono tenuti a riportare all’interno della certificazione unica le informazioni relative a quelli che risultano essere stati fiscalmente a carico nel periodo d’imposta. La regola vale indipendentemente dal fatto che gli oneri siano stati riconosciuti o meno dal sostituto d’imposta all’interno della certificazione unica.

Importanti novità, inoltre, sono previste per la certificazione unica 2024 prevista per i lavoratori sportivi.

Dallo scorso 1° luglio 2023, infatti, sono entrate in vigore le nuove regole, che devono essere adottate all’interno degli enti sportivi. Nel 2024 i lavoratori sportivi si ritroveranno una doppia gestione degli emolumenti ricevuti: fino al 30 giugno 2023 i compensi vengono considerati come reddito diverso. La certificazione unica emessa dovrà attestare questo tipo di reddito. Dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, invece, gli emolumenti ricevuti costituiscono redditi da lavoro dipendente e assimilati.

Per quanto riguarda la compilazione della documentazione, poi, l’Agenzia delle Entrate provvederà a rilasciare attraverso il proprio portale il modello e le istruzioni per una corretta compilazione.

Nella dichiarazione dei redditi che il lavoratore presenterà nel corso del 2024, quindi, quest’ultimo potrà usufruire delle detrazioni d’imposta che vengono applicate sulla base del reddito percepito, sottolineando, comunque, che il reddito soggetto a Irpef è quello superiore a 15.000 euro.

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