Cara Mineo, “I lavoratori menenini figli di nessuno”

Questo quanto riportato:

“Apprendiamo degli esiti della riunione al Comune tra Amministrazione, Sindacati e Sindaci. A margine è giusto chiarire che alla stessa non siamo stati invitati, a differenza degli altri Consiglieri di maggioranza, malgrado fossimo stati gli unici ad avanzare una proposta sulla materia!

I Sindacati si sono scagliati contro la nostra proposta di priorità per i lavoratori menenini. Dicono che non c’è una legge che lo preveda, ma omettono di dire che non c’è neanche una legge che lo escluda! Se ci fosse stata una legge ci saremmo limitati a chiederne l’applicazione e non avremmo proposto un accordo specifico, come si fa – e lo abbiamo documentato –  in altri settori, come ad esempio quello dei lavori pubblici! Ci dispiace che il Sindaco Mistretta non abbia sostenuto questa proposta. Ma se non è il Sindaco di Mineo a difendere il lavoro dei menenini, cosa ci potevamo aspettare dagli altri attori sociali? Il Sindaco di Mineo sostiene che chiederà altre compensazioni (zona franca) e vedremo se ci riuscirà! Noi di certo lo sosterremo anche su questo, ma intanto la nostra è la storia di chi ha creato lavoro, questa Amministrazione invece il lavoro non lo difende! Ora sarà richiesto un incontro in Prefettura e noi faremo sentire ancora la nostra voce nell’esclusivo interesse della città di Mineo!”.

 

I Consiglieri comunali

Mariella Simili

Giuseppina Infantino

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