Caltagirone, il 24 e 25 luglio “La Scala illuminata”

Siamo entrati nelle giornate – clou della festa di San Giacomo Maggiore Apostolo, patrono di Caltagirone. Uno dei principali appuntamenti è senza dubbio la “Scala illuminata”, l’atteso spettacolo di luci e colori che, le sere di martedì 24 e mercoledì 25 luglio, trasformerà il monumento – simbolo di Caltagirone (la splendida Scala di Santa Maria del Monte) in un fantasmagorico arazzo di fuoco. Anche quest’anno oltre 3000 “coppi” in carta multicolore, dentro i quali ardono lumi alimentati da diversi quintali di olio d’oliva, verranno disposti in modo da formare un disegno diverso. I disegni di quest’anno, scelti dall’apposita commissione, costituiscono un “tuffo” nella migliore tradizione: sono, per la sera del 24 luglio, quello di Padre Benedetto Papale, raffigurante motivi ornamentali, con coppi dai colori bianco, rosso e verde, e, per la sera del 25 luglio, quello  di Salvatore Montalto, incentrato sulla figura di San Giacomo e con coppi che, oltre ai  tradizionali colori bianco, rosso e verde, come da caratteristica dei disegni di Montalto presentano anche un quarto colore, il blu cobalto.

 

L’installazione è curata dal maestro Enzo Ripullo e dai suoi “Angeli della Scala”, che permetteranno anche quest’anno che la magia della Scala illuminata prenda vita. L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Regione siciliana.

 

La collocazione dei coppi avviene nella notte precedente alla festa. Alle 21,30 di martedì 24 e mercoledi 25, la Scala piomberà nel buio. Quest’anno il via all’accensione sarà dato dai rintocchi delle due campane del Municipio. Così la gente assiepata lungo i gradini – per ragioni di sicurezza, l’accesso sarà regolamentato – accenderà con appositi stoppini le migliaia di lucignoli, trasformando la Scala in un grande tappeto sfavillante.

 

“La Scala illuminata – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo -, realizzata con tecniche e materiali perfettamente in linea con la tradizione, rappresenta un evento di grande effetto e imponente richiamo turistico, che connota indissolubilmente la festa di San Giacomo”.

 

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