Basta ai 24 cfu, standby dei concorsi e arriva la Mad

In questi ultimi anni il mondo della scuola è stato interessato da numerosi cambiamenti, allo stesso modo vari sono stati i requisiti richiesti ai futuri docenti per l’accesso.

Ultima “novità” la Mad ovvero messa a disposizione.

Si tratta di una candidatura spontanea per sostituzioni e supplenze di breve e lunga durata. Chi può presentare una Mad? I laureati non abilitati possono produrre una Mad ovvero dare la propria disponibilità a coprire posti vacanti in qualità di supplenti.

Come presentare una Mad? La messa a disposizione è una semplice istanza redatta in modo formale quindi contenente i dati del candidato docente e essere inviata alle scuole tramite pec, fax, raccomandata e brevi mano. La Mad generalmente va presentata nelle sedi o province di interesse.

La Mad si configura come il nuovo biglietto da visita del futuro docente, professione tanto desiderata quanto ostacolata dalle continue leggi o decreti che costringono i futuri docenti ad una costante informazione e a tenere le valigie mano. Non si potrebbe delineare un percorso unico e chiaro da affrontare per mettere piede nel mondo del lavoro? E dopo la Mad cosa ci sarà? Forse la richiesta di una terza laurea.

Lorena Longo

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