Autore: Redazione

Censis, Università di Catania tra i mega atenei
Attualità

Censis, Università di Catania tra i mega atenei

Sono state pubblicate le classifiche Censis per l'anno accademico 2018/2019; Catania come ogni anno si trova tra i mega atenei, ma occupa la penultima posizione. Come riporta il sito catania.liveuniversity, dopo la maturità, i neo-diplomati si ritrovano a scegliere cosa fare del proprio futuro. L’università è una delle opzioni che si parano davanti. Ma a volte, oltre a scegliere cosa (voler) studiare, ci si domanda qual è il posto migliore dove poter studiare? Qual è l’università migliore? Ebbene, delle risposte autorevoli arrivano dall’istituto di ricerche Censis, che pubblica, anche quest’anno (a.a. 2018/2019), le classifiche dei migliori atenei italiani, in base: ai servizi, alle borse di studio, alle strutture, alla comunicazione e ai servizi digitali e all’internazionalizzazione ...
Africano ricoverato uccide a mani nude il compagno di stanza
Cronaca

Africano ricoverato uccide a mani nude il compagno di stanza

Lo ha ucciso in ospedale, a mani nude, fracassandogli il cranio a suon di pugni sferrati con una brutalità inaudita. Si è accanito con una tale ferocia sul suo compagno di stanza, da ridurlo una maschera di sangue, fino a ucciderlo, come riporta il sito secoloditalia.it. E ce n’è voluto per strapparlo a quello stato di delirio violento e allontanarlo dalla vittima facendogli mollare la presa. È accaduto tutto poco dopo le 7 di mattina, quando un povero 77enne di Falciano del Massico ricoverato nell’ospedale di Sessa Aurunca(Caserta) è stato ucciso da un altro paziente, ricoverato assieme a lui e non ancora identificato, a mani nude. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare il paziente killer e a neutralizzare la minaccia sedando...
Perizia sul corpo del calciatore, ad ucciderlo l’acido che lo doveva sciogliere.
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Perizia sul corpo del calciatore, ad ucciderlo l’acido che lo doveva sciogliere.

Emergono novità agghiaccianti, come riporta repubblica.it, dalla perizia sul corpo di Andrea La Rosa, l'ex calciatore ucciso nella notte tra il 14 e il 15 novembre 2017 a Milano. L'ex giocatore del Brugherio non è morto per le ferite inferte nella cantina in via Cogne dove ha incontrato i suoi assassini, ma soffocato dai fumi dell'acido che avrebbe dovuto far sparire il suo cadavere. “La Rosa è morto per l'azione combinata dell'inalazione dei fumi dell'acido e del confinamento all'interno del bidone dove era stato infilato il corpo per essere sciolto", si legge nella nota di riepilogo delle indagini condotte dai carabinieri della Squadra Omicidi del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano, che oggi hanno notificato l'avviso ai due arrestati: Raffaele Rullo e a sua madre Anto...