Accadde ieri… Rassegna stampa Iblei del 2 settembre

Modica. Grave incidente nella strada provinciale Modica Rosolini dove un 27enne Carmelo Maltese è morto travolto da un’auto mentre era a bordo del suo calesse. Il giovane sposato con due figli è stato sbalzato contro un muro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto.

Ragusa. Forse arriva un po’ di giustizia per la giovanissima Pamela Canzonieri, la barista ragusana trovata morta nel suo appartamento di Morro de Sao Paolo, in Brasile. Pamela è stata uccisa la notte tra il 17 e il 18 novembre 2016. L’uomo, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti brasiliani, avrebbe ucciso la donna di 39 anni mentre si trovava di fronte al suo appartamento. Patricio era il vicino di casa di Pamela e lui l’avrebbe strangolata dopo che la donna aveva rifiutato le sue avances. Per l’ennesima volta. La famiglia però ha sempre evidenziato dubbi sulla ricostruzione degli inquirenti brasiliani. Adesso, Patricio Dos Santos, conosciuto come Fabrizio, è stato condannato ad una pena di 17 anni e mezzo in carcere.

Pozzallo. Un miracolo a Pozzallo. Una famiglia con disabile a carico rischiava di essere sfrattata. La “Fondazione Francesco e Iolanda Ciurciù” però ha tolto praticamente dalla strada questa famiglia annullando il loro debito. Una vergogna esporre ad un simile rischio questa famiglia, una vergogna che devono provare i loro ex creditori. Ma una vergogna anche per tutti coloro che hanno sbattuto la porta in faccia a quella famiglia che chiedeva solo di avere un tetto sopra la testa, non tanto per loro ma per il figlio disabile. Una sola porta è rimasta aperta, quella della “Fondazione Francesco e Iolanda Ciurciù” che non si è tirata indietro e, in linea con quanto prevede il suo statuto, ha ridato un po’ di pace alla famiglia. Non è stato reso noto l’importo dato alla famiglia bisognosa, quel che conta è stato il gesto. Giovanni Ciurciù spiega così quanto compiuto: «Premesso che la Fondazione non è una finanziaria o un istituto di credito, e quindi non può fare finanziamenti o prestiti, verificato inoltre che l’intervento potesse rientrare fra le attività sociali della fondazione, non potevo permettere che una famiglia con una persona gravemente disabile, venisse privata di un tetto sulla testa, privata di un proprio bene».

 

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