1-2 novembre, Ognissanti e Commemorazione Defunti: perché le festeggiamo?

Il giorno di tutti i Santi, riconosciuta anche come Ognissanti, è una festa cristiana che celebra insieme l’orgoglio e l’onore di tutti i santi, compresi quelli non consolidati.

Nel calendario liturgico della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa, è chiamata Solennità di Ognissanti oppure Solennità di tutti i Santi. E viene celebrata il 1° novembre.

La Commemorazione dei Defunti, invece, è una ricorrenza prettamente della Chiesa cattolica. Anticamente preceduta da una novena, è celebrata il 2 novembre di ogni anno. Nel calendario liturgico segue di un giorno la festività di Ognissanti del 1º novembre. Il colore liturgico di questa commemorazione è il viola, il colore della penitenza, dellattesa e del dolore, utilizzato anche nei funerali.

Nel rito romano è previsto che, nel caso in cui il 2 novembre cada di domenica, la ricorrenza sia celebrata il giorno successivo, lunedì 3 novembre ipoteticamente. In Italia, benché molti lo considerino come un giorno festivo, la ricorrenza non è mai stata ufficialmente istituita come festività civile.

L’idea di commemorare i defunti in suffragio nasce su ispirazione di un rito bizantino che celebrava infatti tutti i morti, il sabato prima della domenica di servizio – così chiamata prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II – ossia la domenica che precede di due settimane l’inizio della quaresima, all’incirca in un periodo compreso fra la fine di gennaio ed il mese di febbraio.

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