Salute

Tornano all’ospedale Gravina i dott. Fatuzzo e La Porta: “segno di rilancio”
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Tornano all’ospedale Gravina i dott. Fatuzzo e La Porta: “segno di rilancio”

Due apprezzati medici tornano all’ospedale “Gravina” di Caltagirone. Si tratta di Domenico La Porta, che approda in Chirurgia, di cui in passato è stato primario, e di Pasquale Fatuzzo, destinato dal 1° ottobre in Ostetricia e Ginecologia. “Nell’avere appreso direttamente dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, del trasferimento a Caltagirone di due professionisti di riconosciuto valore e vasta esperienza, esprimo la mia più viva soddisfazione”. Lo afferma il sindaco Gino Ioppolo. “Considero, infatti – prosegue il primo cittadino - questi innesti il segno tangibile della volontà non declamata, ma concreta, di rilancio del nostro ospedale, che aveva e ha la necessità di essere potenziato e innovato nei singoli reparti, specialmente in quelli di punta, e nel numero degl...
Ragusa, fondi regionali alla Clinica del Mediterraneo
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Ragusa, fondi regionali alla Clinica del Mediterraneo

La Regione Sicilia ha già stanziato un cospicuo finanziamento alla "Clinica del Mediterraneo".   Infatti, alla suddetta clinica di Ragusa la Regione Sicilia erogherà nell'anno corrente ben 5 milioni e 713 mila euro per gli acuti. Invece, verranno erogato altri 3 milioni e 11 mila euro per il reparto della riabilitazione.      
Si mangia le unghie e contrae tumore, pollice amputato a una 20enne
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Si mangia le unghie e contrae tumore, pollice amputato a una 20enne

Ha iniziato 4 anni fa a mangiarsi le unghie, non pensando a cosa le sarebbe potuto capitare. La giovane Courtney Whithorn, 20 anni, ha contratto una forma particolare di tumore,  parliamo dell’acral lentiginous melanoma subungua. La giovane donna  aveva provato a nascondere la sua cattiva abitudine alla famiglia, utilizzando unghia finte. Col passare del tempo, però, la situazione è peggiorata,  l’unghia del  pollice era completamente diventata nera e i medici hanno subito previsto il peggio per lei. Nonostante i tentativi di salvarlo, i dottori hanno optato per l’amputazione del dito, tra lo spavento  e la paura della giovane e della sua famiglia. Il tumore è stato debellato, ma per 5 anni dovrà sottoporsi a continui controlli per tenere sotto controllo la malattia...