Novavax, autorizzato dall’Ema nuovo vaccino contro il Covid

In seguito ad una riunione straordinaria il Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Ema, ha approvato Novavax, un nuovo vaccino anti-covid proteico, che si aggiunge agli altri quattro già approvati e somministrati.

Gli studi principali su cui Ema si è basata per valutare il Nuvaxovid, sono su “vecchie” varianti e “attualmente sono disponibili dati limitati” sull’efficacia contro la variante Omicron. Ad ammetterlo è la stessa Ema: «Il ceppo originale di SARS-CoV-2 e alcune varianti preoccupanti come Alpha e Beta erano i ceppi virali più comuni in circolazione quando gli studi erano in corso – si legge in una nota dell’Agenzia – attualmente sono disponibili dati limitati sull’efficacia di Nuvaxovid contro altre varianti preoccupanti, incluso Omicron».

COME VERRA’ SOMMINISTRATO?

Novavax si somministrerà “tramite due iniezioni, di solito nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane” l’una dall’altra, spiega l’ente regolatorio Ue.

COSA CONTIENE QUESTO NUOVO VACCINO?

Gli ‘ingredientì di Nuvaxovid sono una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike che si trova sulla superficie del virus, e un ‘adiuvantè, una sostanza che aiuta a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino.

COME FUNZIONA?

Quando il vaccino Nuvaxovid viene somministrato, il sistema immunitario identifica la proteina come estranea e produce difese naturali – anticorpi e cellule T – contro di essa. Se dopo la somministrazione dello stesso, la persona vaccinata entra in contatto con il coronavirus Sars-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina Spike sul virus e sarà pronto ad attaccarla. Gli anticorpi e le cellule immunitarie possono proteggere da Covid lavorando insieme per uccidere il virus, impedire il suo ingresso nelle cellule e distruggere le cellule infette.

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