Crisi di governo, discussione in Parlamento, intervento M5S: “Nessuna fiducia”

Il Movimento 5 Stelle è intervenuto solo una volta durante la discussione d’oggi in Parlamento. È stato Ettore Licheri, capogruppo dei Senatori M5S, a ribadire la non fiducia al Governo Draghi: vediamo i passaggi cruciali dell’intervento.

“Voglio subito rassicurare che non troverete mai un 5 Stelle che sulla base di convenienze elettorali faccia accadere il governo, qualunque cosa possa accadere. Abbiamo sempre mantenuto una linea di assoluta responsabilità. Ero capogruppo durante la prima fiducia al suo governo e le dissi di non considerare la nostra fiducia incondizionata. Noi stiamo nel governo se possiamo continuare a garantire che le ideologie politiche non travolgano il significato sociale ed etico di quelle leggi che abbiamo portato in Italia”.

“Oggi Inps e Istat ci lasciano un quadro terribile, non possiamo non chiedere un cambio di passo. Occorrono misure concrete. Non possiamo dire che affronteremo il problema del Superbonus con un tavolo. Stiamo cercando di capire se il Superbonus si frena perché è una misura dei Cinque Stelle. Ci chiediamo se lei sarà capace di essere il garante di un governo di unità nazionale, dopo che abbiamo sentito le voci dei capigruppo di Forza Italia e della Lega. Non possiamo prendere la guerra in Ucraina come pretesto per tornare al carbone”.

“Noi siamo sotto attacco, non solo stamattina, ma perché siamo l’unica forza politica che si sta davvero interrogando su questa crisi, che sta incalzando il governo, ma non chiediamo poltrone, come ha fatto Romeo, non chiediamo rimpasti. Sono tutti uguali: parla Renzi e sembra di sentire uno di F.I.. Parla uno di F.I. e sono le stesse parole pronunciate da Italia Viva di Renzi. Non ci sarà alcuna fiducia”, ha concluso rivolgendosi al premier, senza una risposta puntuale alle nove questioni poste dal M5S.

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