Sono passati tre anni da quel terribile 19 ottobre 2018, quando nella notte tra l’una e le tre a Scordia 200 millimetri di acqua hanno letteralmente sommerso le sue strade causando ingenti danni. Garage allagati, case danneggiate, automobili sommerse, sistemi fognari in tilt, strade distrutte piene di acqua e fango sono il bollettino di quella che è stata una vera e propria alluvione.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!La zona più colpita è stata quella della “Barona”, una zona molto ricca d’acqua in cui prima scorrevano parecchi fiumiciattoli che una volta ripreso il loro corso, sono esondati trascinando con sé detriti e fango. Tantissime le segnalazioni di famiglie rimaste isolate dall’impraticabilità delle strade, che hanno avuto bisogno di aiuto. Il soccorso all’enormi difficoltà di quel momento è arrivato dalla protezione civile, vigili del fuoco e l’esercito italiano.
L’arma dei carabinieri, la cui stazione è diventata un centro operativo nella gestione dei soccorsi, è stata di fondamentale aiuto alle autorità. Questo al punto da ricevere nell’aula consiliare di Scordia la cittadinanza onoraria, che il sindaco Barchitta ha conferito consegnando l’attestato al comandante della legione carabinieri Sicilia, Giovanni Cataldo.