Riceviamo, pubblichiamo e condividiamo le preoccupazioni di una cittadina di Caltagirone sul ritorno delle zanzare in paese: ci sono delle responsabilità che dovrebbero essere assunte dall’amministrazione comunale, ma anche dai cittadini.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Questa la segnalazione della nostra lettrice: “Sono una concittadina, che ha notato il vostro impegno anche nelle denunce delle tematiche pubbliche. Vorrei mettervi al corrente di un problema particolare. Il problema zanzare può essere sottovalutato ma difatti è una questione delicata. Da quando è aumentato il bel tempo e l’umidità sono aumentate le condizioni favorevoli alla loro riproduzione e alla loro presenza nell’ambiente circostante. La conseguenza è una costante presenza di zanzare a flotte con dei rischi per la salute. In Italia sono numerosi i casi di febbre del Nilo che possono dare febbre fino a casi gravi di meningiti ed encefaliti, causati dalla zanzara portatrice. Caltagirone è invaso. Se si potesse, tramite stampa, far arrivare al Ssndaco il messaggio di dover provvedere ad un larvicida/bonifica degli ambienti come avviene nelle città del Nord? Grazie“.
Ci domandiamo però: davvero le responsabilità e gli interventi restano a capo dell’ente comunale? Non proprio, ciascuno di noi deve fare la propria parte. Ecco qualche consiglio per contribuire alla salute di tutti:
– evitare ristagni di acqua o trattarli con larvicida ove non è possibile l’eliminazione;
– effettuare interventi adulticidi quando si rilevi una presenza particolarmente elevata di insetti adulti;
– mantenere giardini, orti, cortile e altro in perfetto stato di ordine e pulizia;
– rimuovere oggetti abbandonati e coprire con zanzariere eventuali contenitori inamovibili.
Chiaramente qualsiasi sia l’intervento di bonifica che vogliamo mettere in atto è bene che questo sia effettuato con responsabilità, coscienza e da competenti.