In Sicilia anomala concentrazione del Reddito di Cittadinanza: ecco di cosa si tratta

In questi mesi sono sorti, secondo un’indagine, diversi dubbi sul reddito di Cittadinanza e sulla sua relativa concentrazione nelle province d’Italia e, soprattutto, in Sicilia.

In Sicilia ci sono città in cui sono concentrati più percettori di quanto se ne possano contare.

Comuni, inoltre, nei quali i possessori della card risultano molto di più sul totale della popolazione siciliana.

Parola, allora, ai controlli. Dove stanno le anomalie?

Un elenco mostra il primato di Palermo. Divario con Catania che conta il 50% in meno dei percettori del reddito di Cittadinanza. Agrigento con 1.872, Caltanissetta con 2.306, Enna con 569, Messina con 8.070, Ragusa con 1.276, Siracusa con 3.991, Trapani con 2.372.

Alla luce dei dati, come si spiega che Marsala ha più beneficiari di Trapani? Domanda simile si pone per altri comuni.

O ancora, sempre in Sicilia ci sono centri agricoli che vantano il primato per produzioni di eccellenza e che, tuttavia, hanno il record di card. Questo è il caso di  di Canicattì, patria dell’uva Italia, oppure Vittoria, culla della serricoltura. E tanti altri ancora.

Impossibile non notare il boom di registrati in altre realtà siciliane nelle quali una “certa” vecchia politica fa presa sul clientelismo: Bagheria con 2.704, Carini con 1.631, ecc.

Infine, l’ultima curiosità! Il comune con meno percettori di Reddito  Roccafiorita, in provincia di Messina, che conta un solo nucleo.

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