Gela, la città continua a rivelarsi uno scrigno di antichi tesori: ennesimi ritrovamenti sono affiorati durante i lavori per la fibra ottica

Gela, la città continua a rilevarsi uno scrigno di antichi tesori: ennesimi ritrovamenti sono affiorati durante i lavori per la fibra ottica

Gela. Due nuove sepolture di età arcaica sono state rinvenute nei giorni scorsi in via Di Bartolo al quartiere Borgo durante i lavori per realizzare un pozzetto della fibra ottica.

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La zona in questione è quella della necropoli del Borgo scoperta agli inizi del secolo scorso da Paolo Orsi. Ma le due sepolture non furono interessate dalle indagini di Orsi, quindi, inedite. Nell’area sono emerse numerose ossa umane e tanti frammenti di ceramica di tipo prorocorinzio, corinzio ed attico. I primi dati dell’indagine archeologica in questa fetta della necropoli del Borgo sono ora all’esame del Soprintendente di Caltanissetta arch. Daniela Vullo e del dirigente della sezione archeologica dott. Carla Guzzone.

Ma lo scavo nell’area di via Di Bartolo non è concluso. Alla luce di quanto emerso la Soprintendenza di Caltanissetta ha ritenuto di approfondire l’indagine con la collaborazione fattiva di Open fiber. In questi anni i lavori per la rete idrica, la fibra ottica e di recente anche alcuni interventi dell’Enel hanno fatto emergere vari lembi di necropoli e dell’abitato greco con i relativi reperti di varie età da quella arcaica alla classica e all’ellenistica fino all’epoca medievale.

Foto articolo: immagine di repertorio

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