Coronavirus, in Sicilia sempre meno gente nei ristoranti cinesi
Coronavirus, in Sicilia sempre meno gente nei ristoranti cinesi, grande calo d’affari, a Palermo ad esempio, -30% in circa 15 giorni e 50 persone licenziate
Coronavirus. A Palermo i ristoratori denunciano un ingiustificato calo delle presenze.
L’emergenza è arrivata ufficialmente anche in Italia con la dichiarazione per sei mesi dello stato di emergenza sanitaria. I ristoratori denunciano così un netto calo delle presenze a causa della psicosi Coronavirus. “In città ci sono trenta ristoranti. Il giro d’affari è di circa cinque milioni di euro l’anno – dice Marco Mortillaro, direttore della comunità cinese d’Oltremare una delle due più rappresentative a Palermo – che adesso rischia di incrinarsi a causa della paura innescata dal virus”.
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