Politica

Scuole chiuse in Sicilia, la Azzolina senza freni: colpa della Regione
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Scuole chiuse in Sicilia, la Azzolina senza freni: colpa della Regione

Il discorso della ministra dell'Istruzione va contestualizzato certamente e considerato non solo per la Regione Siciliana ma anche per le altre, però la sua stoccata vale anche per noi siciliani. Riportiamo la sua intervista rilasciata ai colleghi de "Il Corriere della Sera" di oggi. Domani le scuole superiori non ripartono in presenza se non in tre regioni. Ci saranno proteste e sit-in: genitori e studenti ce l'hanno anche con lei, ministra. «Rispetto alle superiori il governo ha fatto tutto quello che poteva e gli impegni li ha mantenuti grazie anche al lavoro importante dei prefetti e della comunità scolastica. Vorrei ricordare che il 23 dicembre è stata firmata all'unanimità l'intesa con le Regioni che prevedeva il rientro il 7 gennaio». Perché avete cambiato idea? «Per me gli ac...
Sicilia, da lunedì elementari, medie e superiori in didattica a distanza: LEGGI ORDINANZA
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Sicilia, da lunedì elementari, medie e superiori in didattica a distanza: LEGGI ORDINANZA

Fino al 31 gennaio per la scuola secondaria di secondo grado (le superiori per intenderci) l'attività didattica è esercitata esclusivamente a distanza nei modi e termini disciplinati dalla normativa vigente. Fino al 16 gennaio compreso per la scuola secondaria di primo grado e per la scuola primaria (ovvero le medie e le elementari) l'attività didattica è esercitata esclusivamente a distanza nei modi e termini disciplinati dalla normativa vigente. Nessuna sospensione è prevista per le attività educative riguardanti nidi, asili e scuole dell'infanzia. Se l'andamento della diffusione del contagio, a livello comunale, dovesse continuare ad essere critica (il monitoraggio avverrà tra l'11 gennaio ed il 15 gennaio da parte dell'A.S.O.E. dell'Assessorato della Salute), l'attività della did...
Concluso vertice Conte-Maggioranza: Italia zona rossa, scuole chiuse per Conferenza Stato-Regioni
Italia, Politica

Concluso vertice Conte-Maggioranza: Italia zona rossa, scuole chiuse per Conferenza Stato-Regioni

Un nuovo Dpcm è scontato ma soprattutto necessario perché quello in corso di validità scade il prossimo 6 gennaio. Ma per arrivare ad un nuovo decreto il Governo deve capire bene la situazione e confrontarsi con le parti politiche di maggioranza, poi con le altre, e ovviamente anche con le Regioni, il Cts e la Cabina di regia. Motivo per la quale il premier Giuseppe Conte ha convocato per questa mattina i capi delegazione dei partiti di maggioranza e durante il vertice si è ragionato su come proseguire e dunque anche con quali restrizioni. Si rafforza l'ipotesi di un "provvedimento ponte", un decreto in vigore tra il 7 e il 15 gennaio e che dovrebbe prevedere il sistema di fasce colorate per le varie Regioni; ma si teme una stretta a livello nazionale più rigida, specie nei weekend, ...
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