AGGIORNAMENTO – Non sono ancora accertate le cause che hanno provocato ieri sera l’incendio in alcuni locali nella zona arrivi dell’aeroporto di Catania, ma due sono le probabili ipotesi su cui si sta indagando: incendio colposo e doloso.
“Al momento – spiega il procuratore Carmelo Zuccaro – è troppo presto per fare ipotesi: attendiamo la prima relazione sul caso e poi decideremo. Faremo accertamenti, come d’abitudine, anche su interventi e prevenzione, senza lasciare alcunché al caso. Al momento registriamo che non ci sono stati feriti. Speriamo che l’aeroporto riapra al più presto perché è determinante per la città e la Sicilia”.
Alle 23.29 di ieri, domenica 16 luglio, è giunta la prima chiamata di soccorso alla Sala operativa dei Vigili del Fuoco: all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania si è sviluppato un incendio in alcuni locali dell’aerostazione nella zona arrivi. Immediato il fuggi-fuggi collettivo delle persone presenti al suo interno, accompagnate alle uscite di sicurezza dal personale addetto. Non si registrano fortunatamente feriti gravi, ma solo alcuni intossicati dal fumo e soprattutto sotto choc per la paura.
Le fiamme sono state domate dopo alcune ore, la situazione è parsa da subito “delicata e impegnativa” anche perché l‘area è rimasta invasa dal fumo per diverso tempo. La centrale operativa dei Vigili del Fuoco ha comunicato questa mattina che sono ancora in corso le operazioni di controllo e bonifica dello scalo.
La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha comunicato che le operazioni di volo sono sospese fino alle 14 di mercoledì 19 luglio. Una sospensione che crea non pochi disagi ai viaggiatori e agli operatori del turismo in un periodo di vacanze particolare come questo.
All’origine dell’incendio, forse, il malfunzionamento di un quadro elettrico che avrebbe preso fuoco. Sarà comunque l’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Catania a indagare e stabilirne le cause.
Foto articolo: Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Facebook)