A Caltagirone “Il regno del pianeta delle scimmie”: quando l’uomo diventa animale…

A volte sarebbe il caso di definire l’uomo meno intelligente di una scimmia. Vuole la pace, e invece crea la guerra, vuole dare vita a nuove cure, e invece crea nuovi virus, vuole amare il mondo, e invece lo distrugge.
Ed è proprio quello che è successo in questo film, ambientato in un’era dove il mondo non è più pianeta degli uomini ma pianeta delle scimmie.
Eh già: ogni singola traccia di una qualsiasi impronta umana è stata cancellata, come se non fosse mai esistita, e la natura pervade il mondo intero con le sue creature.
Dopo un virus fatale che ha trasformato le scimmie in esseri intelligenti e capaci di evolversi, rendendo invece l’uomo un semplice animale, ora il mondo intero è abitato da una nuova popolazione, una popolazione di mammiferi.
Il tutto non per scelta di questi ultimi, non per selezione naturale, ma semplicemente per causa dell’uomo stesso.


È davvero singolare come l’uomo, in un modo o nell’altro, nell’intento di aiutare la propria specie, l’abbia invece distrutta, disintegrata e portata all’estinzione. Una semplice e innovativa cura contro l’Alzheimer, un esperimento andato male, la conseguente diffusione di un virus, e una scimmia, Cesare, una semplice scimmia su cui la cura fece il suo effetto, diventando la scimmia più intelligente del pianeta, sono gli elementi che potrebbero costituire il riassunto di tutta questa storia, una storia che ha portato al regno del pianeta delle scimmie.
Questo film di Wes Ball segna però l’inizio di una nuova svolta, una svolta che potrebbe riportare l’uomo a riabitare il mondo, che potrebbe essere un epilogo di una nuova storia, una storia in cui un nuovo Cesare dovrà lottare contro gli umani per non perire, una semplice scimmia di nome Noa che cercherà di tenere vivo il motto di questo grande leader che anche tra le scimmie stava andando perdendosi: “Scimmie unite, forti insieme”. Ma ora…l’uomo avrà la sua rivalsa?
Un film fantascientifico realizzato con cura, una guerra senza precedenti che dopo molti anni riapre i suoi battenti per rivedere l’uomo rinascere dalle sue ceneri, in un’occasione unica che…grazie a un satellite…riporterà l’uomo a riconquistare la sua posizione nel mondo…o almeno così sembra.
Non vi resta che vederlo per scoprirlo…

Dall’8 maggio a Caltagirone tutti i giorni alla sala Karol alle 18:00 e alle 21:00.

 

 

Condividi
Exit mobile version