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Caltagirone, la pigna di ceramica al Senatore Matteo Salvini

Caltagirone, la pigna di ceramica al Senatore Matteo Salvini. Dopoo il Presidente Conte anche Matteo Salvini riceve la famosa pigna. Caltagirone. Oggi sulle sue pagine ufficiali social, il Senatore Matteo Salvini ha postato la foto della Pigna di Caltagirone. Un'immagine che già avevamo visto settimane fa con la famosa pigna tricolore calatina donata al Presidente dal maestro Giuseppe Failla. Buona domenica, a tutti voi gli auguri di salute, felicità e fortuna che porta in dono la pigna siciliana in ceramica di Caltagirone. Vi voglio bene, grazie per l’affetto che mi avete dimostrato ieri e che mi dimostrate ogni giorno di più. 26 mila like per la foto del Senatore. ECCO IL LINK SEGUICI SU SU -> Twitter: @PrometeoNews   E SU  -> Instagram @prometeonews_it E SU  -> Linkedin Pr...
“Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura”, l’ultimo fantasy di Luisella Traversi Guerra
Cultura, Italia

“Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura”, l’ultimo fantasy di Luisella Traversi Guerra

«Questo libro è nato perché mia figlia Linda, che mi ha visto scrivere più di 120 fiabe in cui ho parlato della bellezza, dei valori positivi ecc, mi ha fatto riflettere sull'opposto della bellezza. Nella società di oggi, mi ha fatto notare, se una persona non è bella rischia di non essere nemmeno considerata. Allora ho cominciato a riflettere sulla bruttezza e ho pensato di scrivere di qualcuno talmente brutto che ha dovuto subire questa discriminazione, e da lì è nata la storia. - spiega la scrittrice - Così ho cominciato a immaginarmi il piccolo Sanpietrino tra le bellissime Dolomiti e la storia ha iniziato a fluire. Poi ho immaginato la Pitimilla, che nel libro è una strega, ma nella realtà è una misura meccanica. Il suo nome è così interessante da essere stato trasformato in una streg...
Quinto libello di pezzi tesotici di Giovanni Sollima, intervista al poeta psichiatra
Cultura

Quinto libello di pezzi tesotici di Giovanni Sollima, intervista al poeta psichiatra

Era nell’aria. E adesso il Quinto libello di Giovanni Sollima c’è, al di sopra di ogni chiusura dei tempi, distanziamento sociale e clausura degli animi, pronto a offrirsi al confronto e al dialogo con la percezione sensibile del lettore. È come se le cose e i fenomeni si presentassero con un loro linguaggio dei sensi e una lingua estetica, di cui il poeta è cercatore partecipe nel solco evolutivo di un’ancestrale naturalezza e risonanza espressiva. Un dialogo interno sulla linea dei significati aggancia il tempo e ne prende coscienza, dando continuità, ricercate forme e diversificate traiettorie agli spazi dell’essere e dell’esserci. Ogni verso è una ricerca nel tempo e nello spazio esteriore e interiore a te, ma l'impressione è che questa ricerca non sia timida, anzi quasi sfacciata, ...
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