Caltagirone, strangolato in carcere dal compagno di cella

“Decesso cagionato da una forma di asfissia meccanica violenta da strangolamento”: questo è quanto risulta dalla ispezione cadaverica preliminare, eseguita dal C.T. nominato dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. La vittima è un detenuto della Casa Circondariale di contrada Noce, il cui cadavere è stato rinvenuto almeno 48 ore.

L’omicidio è stato volontario e commesso dal compagno di cella, che ha spontaneamente confessato le proprie responsabilità sul delitto.

Le indagini sono state svolte dalla locale Polizia Penitenziaria, con il supporto del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Caltagirone per l’effettuazione di rilievi tecnici. Il Procuratore Giuseppe Verzera e il Sostituto Procuratore Natalia Carrozzo, che coordinano le indagini in corso, hanno richiesto la convalida dell’arresto dell’omicida e l’applicazione nei sui confronti della misura cautelare della custodia cautelare in carcere, sussistendo a suo carico gravi indizi di colpevolezza.

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