Autore: Redazione

Cronaca

Paternò-Catania in metropolitana entro il 2026

Da Catania a Paternò centro, e da qui proseguire fino ad Adrano, si potrà viaggiare in metropolitana tra cinque anni, entro la fine del 2026. L'ultimo pezzo che mancava, la tratta Misterbianco centro-Paternò nei progetti finanziati dal Pnrr, che sarà finanziato con le risorse del Recovery Fund, è stato aggiunto nei giorni scorsi. Ai 115 milioni di euro già finanziati con il Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 e ai 42 milioni del Po-Fesr Sicilia 2014-2020 (entrambe risorse europee), si aggiungono 317 milioni di euro dal Pnrr, per un ammontare complessivo di circa 432 milioni che consentiranno di realizzare gli 11,5 Km a doppio binario, con oltre il 50% in galleria. Cinque le stazioni previste attraverso (Gullotta, Belpasso, Valcorrente, Giaconia e Ardizzone), un tratto di 1,2 Km di "Peop...
Grave censura a Fedez, interrogazione di Maria Laura Paxia (Misto – AC)
Italia, Società

Grave censura a Fedez, interrogazione di Maria Laura Paxia (Misto – AC)

“Da membro della Vigilanza Rai e da rappresentante del parlamento, non posso che stigmatizzare l’atteggiamento della vice direttrice di Rai 3 e del suo staff che hanno tentato di far modificare il discorso di Fedez prima che l’artista salisse sul palco del concerto del primo maggio”. Lo dichiara Maria Laura Paxia, deputata siciliana della componente parlamentare l’Alternativa C’è e membro della commissione di Vigilanza Rai. “Già da domani - aggiunge - presenterò un’interrogazione in Vigilanza per fare chiarezza sulla vicenda e non mi fermerò qui perché porterò nelle aule del parlamento, attraverso una interpellanza il problema della censura. Il servizio pubblico deve essere libero e deve essere garante dei diritti costituzionalmente riconosciuti, non un mero contenitore al servizio d...
Sorelle incinte positive al Covid, picchiano ostetrico e scappano
Caltanissetta, Cronaca, Sicilia

Sorelle incinte positive al Covid, picchiano ostetrico e scappano

Lo scorso sabato sera, due sorelle incinte sono arrivate all'ospedale di Gela da Riesi perché accusavano alcuni malesseri. Ad entrambe è stato sottoposto prima il tampone rapido, che ha dato esito positivo, e quindi poi quello molecolare, che ha confermato l'esito precedente. Le sorelle, appresa la notizia della positività e dell'obbligo di quarantena che avrebbero dovuto rispettare, sono andate in escandescenze e, sostenute dalla madre, che ha fatto irruzione nell'area di emergenza, hanno dato calci e pugni all'ostetrico che le stava visitando, per poi andare via dal pronto soccorso dell'ospedale. Poche ore dopo, sono state rintracciate dai carabinieri della stazione di Riesi e da quelli del reparto territoriale di Gela, e sono state denunciate a piede libero.
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