Vittoria, il ballerino Loris Carvana a “L’anno che verrà” condotto da Amadeus e in onda la notte di Capodanno su RAI 1: intervista esclusiva
Vittoria, Loris Carvana su RAI 1 la notte di Capodanno. Su RAI 1 si festeggia il Capodanno 2020 con “L’anno che verrà“, l’atteso show condotto da Amadeus e con la partecipazione di tanti ospiti e buona musica.
Tra questi, il vittoriese Loris Carvana, classe ’97, trasferitosi a Roma per inseguire la passione per la danza, dopo aver studiato nella scuola di Roxana nel paese di origine. Loris ha partecipato in diverse trasmissioni televisive nazionali come Sarabanda, Wind Summer Festival 2017 e anche come comparsa nel video musicale di Emma Marrone “Dimentico tutto”.
Loris ci racconta della sua passione e del percorso arduo che ha dovuto affrontare per proseguire il viaggio nella danza.
Da dove nasce la tua passione per la danza? «Nasce e matura nella mia famiglia che mi ha sempre protetto e stimolato a proseguire su questo arduo percorso quale è il mondo artistico che, come pochi meglio di me, sanno essere un mondo pieno di insidie, dove solo con tanta tenacia si possono raggiungere i propri sogni».
Cosa provi a salutare il nuovo anno in diretta su RAI 1 con personaggi di tutto rilievo, tra cui Amadeus? «Per un ragazzo umile come me, avere al mio fianco gente di questo spessore è un grande onore. Sono fortunato ad essere dove sono, e proprio su quello stesso palco in cui ballerò, ci saranno con me anche tutte le emozioni di una vita, le stesse che mi hanno permesso di non mollare mai.
Questo piccolo grande successo lo devo in primis a me, ma subito dopo lo devo alla mia famiglia e in genere a tutti gli affetti che in questo anno ci sono stati e anche quelli che se ne sono andati, penso ai miei nonni che quella notte saranno con me, li ringrazio molto per quello che hanno fatto.
Per mantenerti in forma segui una dieta particolare? «Sono fortunato ad avere un metabolismo rapido che mi ha permesso e mi permette di fare qualche piccolo sgarro. Conduco comunque uno stile di vita alimentare molto equilibrato, ma certamente non dimentico il piacere del mangiare!».
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