Vittima di bullismo a Gela, ora vive a Catania ed è rinata

 Vittima di bullismo a Gela, ora vive a Catania ed è rinata. Nonostante il suo vissuto, scatta foto con la sua reflex per cercare la felicità

Vittima di bullismo. Riportiamo la storia di Giulia Cassaro, una ragazza gelese che si è raccontata ai colleghi del giornale LaSicilia per essere un esempio per tutti i ragazzi e le ragazze che ogni giorno subiscono atti di bullismo.

Per quattordici anni è stata vittima dei soprusi delle compagne senza dirlo a nessuno, ma oggi Giulia è rinata: rompe il suo silenzio e racconta la sua storia iniziata quando aveva appena cinque anni.

«Bisogna essere forti, avere il coraggio di andare avanti perché non si è mai soli. Non bisogna mai scoraggiarsi. La cosa più importante è la vita » è questo il messaggio che lancia a tutti i ragazzi vittime di bullismo invitandoli a non mollare. Anni di sofferenza in cui ha avuto dalla sua parte la sua famiglia.

Una curiosità: dopo essere arrivata nella città etnea è stata contattata da alcuni giovani gelesi che in città non volevano uscire con lei. «È un paradosso – dice – ma è accaduto».

Giulia ora ha ventidue anni ed una carriera universitaria all’Accademia delle belle arti di Catania, ha il sogno di diventare fotoreporter e giornalista ma provo ancora rabbia nei confronti delle ex-compagne «che non riesco a perdonare del tutto – dice – perché mi hanno fatto troppo del male». Quattordici anni durante i quali «non ho mai avuto una comitiva con cui uscire – racconta – solo qualche serata trascorsa con i miei coetanei, poi sparivano». Racconta di compagni che incontra per strada a Gela e non la salutano mentre «a Catania è tutto diverso, ho degli amici che mi vogliono bene, con cui trascorro piacevolmente le serate».

Durante la lunga discussione con Carmelo Abbate, mentre leggeva una storia molto simile alla sua, ha pensato di tirare fuori i suoi brutti ricordi e di raccontare la sua storia: ha narrato tutte le angherie subite negli anni fino alla notizia che le ha sconvolto totalmente la vita.

La sordità ad un orecchio che fino a quando era bambina aveva in parte risolto con un apparecchio acustico che al momento non può più indossare. L’unica soluzione per poter riacquistare l’udito è un intervento medico.

Nonostante tutte le brutte esperienze vissute, lei gira per le vie di Catania con la sua reflex scattando istantanea mentre cerca la felicità negatale dalla sua infanzia isola per via delle compagne  che si rifiutavano anche di stare nella sua stessa auto.

Foto articolo: LaSicilia.it

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