UNICT – Il prof. Salvatore Angelo Zappalà è il nuovo direttore di Giurisprudenza

UNICT – Il prof. Salvatore Angelo Zappalà è il nuovo direttore di Giurisprudenza e guiderà il dipartimento per l’anno 2019-2020 e per il 2020-2024

UNICT. È stato eletto come direttore del dipartimento di Giurisprudenza il prof. Zappalà.

Il neo direttore spiega: “La mia elezione è stata frutto di una vivace dinamica democratica piena di significati per il futuro del nostro dipartimento”. Continua: “Sono stato eletto per aprire un percorso di lavoro comune che esalti la creatività di ciascuno di noi. È indispensabile affrontare impegni e scadenze, come tutte le formalità burocratiche con cui ci confrontiamo ogni giorno, con una forte dimensione progettuale. Dobbiamo trovare il coraggio di continuare ad innovare nella tradizione e dovremo fare la nostra parte come dipartimento, e dentro al dipartimento, anche in vista di scadenze pressanti legate all’accreditamento nonché per proseguire nell’attuazione tempestiva delle attività già avviate, anzitutto nel quadro del progetto del Dipartimento d’eccellenza.

Ma dobbiamo altresì ricominciare a immaginare il futuro e poi dobbiamo andare fuori dalle mura dell’Ateneo per partecipare agli sforzi per ridare slancio all’Università, alle sue missioni e al suo ruolo nella società”. Aggiunge anche: “Non è un mistero che l’Università di Catania e il nostro dipartimento abbiano attraversato un periodo difficile. Difficile per un insieme di fattori, che si inseriscono in uno scenario ben più ampio di crisi, specie per le Università del Sud che a loro volta subiscono la crisi più generale del Mezzogiorno. Ma ci sono anche aspetti più specifici, non ultime le note vicende giudiziarie, che dovremo via via enucleare e dipanare in modo più chiaro e affrontare con schiettezza“. Sempre il nuovo direttore: “In particolare, pur non ignorando gli elementi di contesto, come dipartimento di Giurisprudenza, forti della nostra tradizionale dedizione a una ricerca d’eccellenza, dobbiamo trovare il modo di essere attraenti per gli studenti, di continuare a formare giuristi di qualità adeguati al nuovo millennio, rivolgendo attenzione ai problemi posti dalle ‘nuove’ tecnologie e non trascurando una digitalizzazione intelligente, ma anche di aprire o rafforzare spazi ulteriori di formazione, e potenziare e sviluppare meccanismi per dare sostegno all’inserimento nel mondo professionale.

Dovremo fare ulteriori sforzi per rimanere collettivamente attore centrale della realtà culturale e sociale in quanto rilevante laboratorio di pensiero. Una visione del futuro condivisa e un piano di azione correlato devono necessariamente venire dal confronto delle idee e dalla sentita partecipazione ad una missione comune, forti delle immense qualità del nostro personale e dalla vivacità dei nostri studenti, che non dobbiamo mai vedere come vasi da riempire di nozioni, ma come fiaccole da accendere di entusiasmo”.

Foto articolo: immagine di repertorio

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