ULTIM’ORA Scuola, No delle Regioni all’Azzolina: “Si riapra il 7 gennaio”

ULTIM’ORA Scuola, No delle Regioni all’Azzolina: “Si riapra il 7 gennaio”. Ecco la svolta nell’incontro avvenuto oggi con le Regioni.

ULTIM’ORA Scuola. Oggi, dopo l’incontro con le Regioni, quasi tutte le Regioni non sono d’accordo con la riapertura della scuola il 9 dicembre, data suggerita dalla Ministra Azzolina. L’ipotesi per la maggior parte è quella di prolungare la didattica a distanza per i licei fino almeno a gennaio. Questo è quanto avrebbero suggerito invece i presidenti di Regione al Governo e al Ministero dell’Istruzione.

Una leggera apertura, ci dicono alcune fonti, sarebbe stata da parte del governatore della Toscana Eugenio Giani: “favorevole alla riapertura almeno per le seconde e terze medie”. Pertanto, da quanto si è appreso, la data ipotizzato del 9 dicembre sarebbe per ora “bocciata” dalla maggior parte delle Regioni d’Italia. Tuttavia, l’Azzolina ha spiegato bene che in ogni caso il rientro dal 9 dicembre sarebbe stato graduale (ecco le ipotesi).

“Un’idea strampalata” – espressione invece del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Lo stesso ha spiegato che “dovremmo riaprire le scuole superiori per sette giorni al netto del weekend. Soltanto così potremo mettere in isolamento gli eventuali positivi proprio a Natale”. Contrario alla riapertura prima del Natale anche Luca Zaia, governatore della Regione Veneto: “Penso che sia rischioso. Vale la pena rischiare per fare una preapertura natalizia?”. Per Zaia è preferibile dopo l’Epifania.

Dunque, alla luce di tutto ciò, come riportato dettagliatamente dai colleghi di Orizzontescuola.it, “le regioni unanimemente hanno ritenuto di suggerire al governo di procrastinare al 7 gennaio ogni riapertura della didattica in presenza per chi è ancora oggi in didattica a distanza”.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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