ULTIM’ORA COMISO – Giovane 21enne finisce in manette

Venerdì 11 ottobre, gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Comiso (RG) hanno arrestato un giovane comisano, N.G. di 21 anni, colto nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cannabis. In particolare, si è appreso che un giovane, in una villetta della periferia di Comiso, era dedito alla coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo cannabis.

Compiuti i preliminari accertamenti ed individuato l’immobile, i poliziotti del locale commissariato hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare, con il supporto di un’unità cinofila proveniente dalla Questura di Catania.

L’attività di polizia giudiziaria, grazie anche al fiuto del cane App, ha consentito di rinvenire numerosi contenitori in vetro di varie dimensioni, con all’interno della sostanza stupefacente del tipo marijuana, essiccata e pronta per essere consumata e ceduta. Ed ancora sono stati rinvenuti 2 grinder (trita marijuana) e, all’interno di un borsone, un bilancino di precisione elettronico.

All’esito del sopralluogo si è potuto costatare che il giovane aveva organizzato una vera e propria filiera di produzione dello stupefacente; infatti, in un appezzamento di terra di pertinenza dell’abitazione, è stata rinvenuta una rudimentale “serra” costruita con listelli in legno e copertura in plastica trasparente, all’interno della quale erano coltivate tre piante di marijuana nana, con evidente infiorescenza.

Infine, sempre all’interno della stessa proprietà, è stato scoperto un piccolo laboratorio utilizzato per la coltivazione di altre piante di marijuana illuminate, ventilate e riscaldate attraverso apposite lampade UV e ventilatore, dove sono state rinvenuti altri quantitativi di sostanza stupefacente già essiccata attraverso un ventilconvettore.

Complessivamente sono state sequestrate sei piante di cannabis nana, oltre ad una quantità complessiva di 250 grammi di sostanza già essiccata.

Alla luce di ciò, il giovane è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del pubblico ministero di turno, sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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