ULTIM’ORA Chiusura definitiva del Cara Mineo, i Medici per i diritti umani: “Dobbiamo garantire assistenza e continuità delle cure ai migranti”

Il Cara di Mineo, Centro per richiedenti asilo in provincia di Catania, sta andando verso la chiusura definitiva.

Ma il Medu, Medici per i Diritti Umani, chiede che venga garantita l’assistenza a quei migranti rimasti che sono circa 160 migranti. Ricordano che nei periodi in cui il Cara ospitava 3 mila persone, in un giorno gli operatori riuscivano a fare anche 30 visite.

Questo quanto riferisce Valentina Gulino, psicologa del Medu da tre anni: “Il nostro team e’ specializzato nel seguire le vittime di torture e dei trattamenti inumani e degradanti. Dentro al Cara ci sono attualmente persone molto vulnerabili che erano nella lista dei trasferimenti e non sono partite proprio per la situazione delicata che hanno. Pertanto, siamo preoccupati della sorte di queste persone per le quali chiediamo di garantire la continuita’ delle cure in strutture specifiche e non certo in un Cas. Abbiamo vulnerabilita’ a livello psichico medie e gravi. Gravi significa che abbiamo persone con psicopatologie correlate ai traumi vissuti nei paesi di origine, durante il viaggio migratorio e in Libia. Alcuni hanno visto morire durante il viaggio migratorio molte persone, altri hanno subito diverse forme di violenza o hanno assistito a violenze. Ci sono alcuni nostri pazienti con grave vulnerabilita’, ricorrenti per la richiesta di asilo che non potranno andare negli Sprar per vulnerabili. Sappiamo che andranno purtroppo nei Cas che non sono pensati per la cura di questi casi. Altri ancora rischiano di finire in strada”.

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