ULTIM’ORA, accusati di tentato omicidio aggravato Vincenzo Messina e Sergio Manzo: i due trapanesi autori della sparatoria di viale Regione Siciliana

Nella mattinata di ieri, 13 luglio 2019, personale della Squadra Mobile di Trapani,
coadiuvato da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del
Commissariato di PS di Marsala, hanno proceduto al fermo di MESSINA Vincenzo Mario
nato a Erice il 22.03.1997 e di MANZO Sergio nato a Erice il 12.12.2000, a carico dei quali
sono stati raccolti gravissimi indizi di colpevolezza per il reato di tenevano omicidio, porto
e detenzione di arma da fuoco e minacce aggravate. I due uomini, in concorso tra loro,
hanno minacciato di morte, con una pistola tipo Revolver e hanno esploso un colpo di arma
da fuoco nei confronti di un cittadino marocchino, colpendolo alla mano sinistra. Nel corso
dell’aggressione i due hanno minacciato di morte e tentato di esplodergli contro diversi
colpi di pistola anche un altro cittadino marocchino presente in quel luogo. In quei momenti,
però, la pistola si è casualmente inceppata per ben quattro volte e la vittima è riuscita a
scappare, riportando solo una ferita alla mano.

L’episodio, avvenuto nella serata dell’11 luglio 2019, nasceva da una discussione
sorta tra il MESSINA e un gruppo di cittadini marocchini presenti in via Regione Siciliana.
Questi, infatti, giunto a bordo di uno Scooter di grossa cilindrata insieme ad un soggetto
tunisino, avrebbe chiesto informazioni per rintracciare una persona di origini tunisine che al
momento non era in strada.

Il rifiuto di fornire tali informazioni faceva scattare l’ira del MESSINA che, dopo
avere mandato il passeggero tunisino a cercare il connazionale presso la propria abitazione,
si allontanava insieme al MANZO, che nel frattempo era giunto sul posto, insieme ad un
altro soggetto a bordo di uno scooter.
I due tornavano pochi minuti dopo, vistosamente alterati prendendo di mira uno dei
cittadini marocchini rimasto in strada. Il MESSINA, infatti, impugnando una pistola tipo
Revolver e puntandola al petto di questi, tentava di sparare più volte. Probabilmente per un
malfunzionamento, l’arma si inceppava ripetutamente, tanto da costringere il MESSINA a
cercare di sbloccarla, senza però riuscirvi.

La vittima, terrorizzata da quanto stava accadendo, cercava di darsi alla fuga
incontrando la resistenza del MANZO che tentava di bloccarlo. Divincolatosi dalla presa del
MANZO tentava di allontanarsi velocemente ma il MESSINA, che continuava a rincorrerlo
e a tirare il grilletto della sua Revolver, riusciva a esplodere un colpo che colpiva la vittima
alla mano sinistra.

Dopo avere centrato il marocchino con il colpo di arma da fuoco, i due malviventi
tornavano indietro e prendevano di mira la bancarella ambulante di un altro cittadino
marocchino presente in via Regione Siciliana, copovolgendola in mezzo alla strada.
I passanti, che assistevano alla scena, allertavano le Volanti della Polizia di Stato che
in pochi minuti giungevano sul posto. I due malfattori, udendo le sirene, si davano a
precipitosa fuga a bordo degli scooter, facendo perdere le proprie tracce.
Personale della Squadra Mobile della Questura di Trapani, intervenuta
immediatamente dopo l’accaduto, si adoperava per ricostruire la dinamica dell’evento sia
attraverso l’escussione delle persone informate sui fatti si attraverso la visione delle
immagini delle telecamere della zona.

Dopo avere individuato i due sospettati iniziava una scrupolosa attività di ricerca che
portava al ritrovamento dello scooter utilizzato che veniva sottoposto a sequestro, ma il
MESSINA e il MANZO facevano perdere le proprie tracce.

Nella mattinata ieri, essendoci forti indizi di colpevolezza nei confronti delle persone
indicate dalla persona offesa e dalle persone informate sui fatti, atteso che le ricerche
condotte sul territorio nei luoghi di residenza, di dimora e di abituale ritrovo degli stessi
aveva dato esito negativo, persona della Squadra Mobile di Trapani si adoperava per
rintracciare ulteriori luoghi nei quali i soggetti potevano rifugiarsi.
Pertanto, veniva appreso l’indirizzo di una seconda abitazione in uso alla madre del
MESSINA, sita delle campagne di Marsala dove riscontrava il MESSINA Vincenzo Mario
il MANZO Sergio.

Nell’appartamento, oltre ad essere stato rinvenuto un coltello di grosse dimensioni,
venivano trovati due borsoni pronti che faceva presumere, in maniera evidente, l’intenzione
del MESSINA e del MANZO di far perdere le proprie tracce dandosi alla fuga.
I due fermati fornivano delle spontanee dichiarazioni palesemente non vere sullo
svolgimento dei fatti.

Considerata la pericolosità dei due soggetti, l’evidente intento di fare perdere le
proprie tracce e la possibilità di reiterazione del reato, gli stessi venivano sottoposti a fermo
di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato e condotti nel carcere di Trapani.

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