Trapani candidata a Capitale italiana della Cultura: non tutti sono d’accordo

Trapani candidata a Capitale italiana della Cultura: non tutti sono d’accordo, “Forse sarebbe il caso di chiederci se siamo all’altezza della situazione”

Trapani. La presenza dell’Ente Luglio Musicale, ha elevato l’offerta culturale negli ultimi anni, e poi ci sono quei gioielli come il Museo Pepoli e la Biblioteca Fardelliana.

La cultura, è rappresentata da un insieme, un sistema continuo e di livello che irrighi la città con costanza. In tutta Italia sono quarantaquattro le città candidate al titolo di Capitale della Cultura 2021, in Sicilia le città al riconoscimento oltre Trapani sono: Catania, Scicli, Palma di Montechiaro, Modica. Contraria è Francesca Trapani, del M5S: “Mi sorprende questa candidatura di Trapani, come a molti altri, come capitale della cultura e non perché sia qualcosa di negativo. Anzi. Solo che, a memoria l’Amministrazione non ha mai fatto uscire il progetto di candidatura (se davvero un progetto degno di questo nome è mai esistito) dalle chiuse stanze di Palazzo D’Alì. Sarebbe ovviamente stata necessaria la nomina, senza costi per la città, di un comitato promotore autorevole, culturalmente plurale e pienamente indipendente dalla politica cittadina; ma di ciò non vi è notizia. Allora mi chiedo, il Comune in che modo ha investito nel progetto? Ha mai pubblicamente sollecitato i vari centri culturali della città a proporre idee, iniziative, temi da sviluppare?”.

Il problema, è legato alle somme e alle risorse umane che non sono dedicate al settore della cultura salvo poi spuntare la candidatura: “Non dimentichiamoci che Trapani non ha un teatro, ad esempio. E ricordo quante battaglie fatte per chiedere a gran voce un teatro! Detto ciò, ci siamo mai chiesti di cosa stiamo parlando, di cosa comporti una candidatura del genere e soprattutto in base a quali criteri viene scelta una città piuttosto che un’altra? Forse sarebbe il caso di approfondire questi quesiti e chiederci se davvero siamo all’altezza della situazione”. “Ahimè, Il rischio concreto è che a forza di parlare di questa candidatura, si autocelebrerà Trapani, o meglio Tranchida, di qualcosa che non ha alcun valore, ovvero la candidatura in sé stessa. Ma sarebbe come vantarsi di aver giocato una grande partita a poker senza conoscere le regole del gioco, e soprattutto senza vincerla. E qui, di grande, abbiamo solo i bleffatori”.

Foto articolo: immagine di repertorio

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