Caltagirone, in “Viaggio” con Bruna Caniglia: Kilapis alla Corte Capitaniale

Caltagirone, in “Viaggio” con Bruna Caniglia. La mostra dal titolo “Kilapis” all’interno dei locali della Corte Capitaniale.

Caltagirone. Nei locali della “Corte Capitaniale” di Caltagirone, dal 9 al 29 agosto 2021, la mostra della pittrice Bruna Caniglia dal titolo “Kilapis”. L’esposizione è patrocinata dal Comune di Caltagirone – Assessorato alle Politiche culturali.

“Con Kilapis ha avuto inizio il Viaggio – si sottolinea nel catalogo – Un viaggio fatto di sogni, visioni, tormenti. La pittura di Bruna Caniglia si muove nella dimensione della pura essenzialità linguistica, in quel riuscire a fondere rappresentazione e sogno impalpabile”. Attraverso le proprie tavole e foto ha sottolineato più volte di accompagnare ogni singolo visitatore lungo un percorso naturale fatto di storia, solitudine e di quotidianità.

Dalla nostra redazione di Prometeonews, sono stati ascoltati la pittrice Bruna Ciniglia, assieme a Rosario Vicino, per la parte tecnica – amministrativa, e Francesco Bono, in merito all’allestimento e alla sicurezza all’interno degli spazi espositivi.

INTERVISTE A CURA DI ALESSANDRO ANNALORO

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Caltagirone, in “Viaggio” con Bruna Caniglia. La mostra dal titolo “Kilapis” all’interno dei locali della Corte Capitaniale.

Caltagirone. Nei locali della “Corte Capitaniale” di Caltagirone, dal 9 al 29 agosto 2021, la mostra della pittrice Bruna Caniglia dal titolo “Kilapis”. L’esposizione è patrocinata dal Comune di Caltagirone – Assessorato alle Politiche culturali.

“Con Kilapis ha avuto inizio il Viaggio – si sottolinea nel catalogo – Un viaggio fatto di sogni, visioni, tormenti. La pittura di Bruna Caniglia si muove nella dimensione della pura essenzialità linguistica, in quel riuscire a fondere rappresentazione e sogno impalpabile”. Attraverso le proprie tavole e foto ha sottolineato più volte di accompagnare ogni singolo visitatore lungo un percorso naturale fatto di storia, solitudine e di quotidianità.

Dalla nostra redazione di Prometeonews, sono stati ascoltati la pittrice Bruna Ciniglia, assieme a Rosario Vicino, per la parte tecnica – amministrativa, e Francesco Bono, in merito all’allestimento e alla sicurezza all’interno degli spazi espositivi.

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III° Slalom “Città di Caltagirone”, si corre l’11 aprile: anche diretta streaming

III° Slalom “Città di Caltagirone”, si corre l’11 aprile sulla Ss 385 (Contrada Vignitta): niente pubblico ma in diretta streaming.

Caltagirone. Presentato stamani (1 aprile) ai media, nella sala “Giorgio Arcoleo” del municipio, il III Slalom Città di Caltagirone. Intitolato alla memoria del compianto Giovanni Carnibella, si svolgerà domenica 11 aprile dalle 9,30 sulla Ss 385 (Contrada Vignitta).

Date le restrizioni anti – Covid, non vedrà la presenza di pubblico, ma potrà ugualmente essere seguito dagli appassionati in diretta streaming in tutti i canali social. Sono intervenuti alla conferenza stampa gli assessori Antonio Montemagno e Vincenzo Gozza, l’ideatore e “anima” dell’evento Giuseppe Carnibella e l’organizzatore Mike Cannizzaro.

Previsti oltre ottanta piloti siciliani e non. Si tratta di una kermesse attesa a cui, come sottolineato in conferenza stampa, si intende dare continuità nonostante la particolarità del momento perché la si ritiene “una significativa opportunità per catalizzare su Caltagirone l’interesse di tanti sportivi.

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III° Slalom “Città di Caltagirone”, si corre l’11 aprile: anche diretta streaming

III° Slalom “Città di Caltagirone”, si corre l’11 aprile sulla Ss 385 (Contrada Vignitta): niente pubblico ma in diretta streaming.

Caltagirone. Presentato stamani (1 aprile) ai media, nella sala “Giorgio Arcoleo” del municipio, il III Slalom Città di Caltagirone. Intitolato alla memoria del compianto Giovanni Carnibella, si svolgerà domenica 11 aprile dalle 9,30 sulla Ss 385 (Contrada Vignitta).

Date le restrizioni anti – Covid, non vedrà la presenza di pubblico, ma potrà ugualmente essere seguito dagli appassionati in diretta streaming in tutti i canali social. Sono intervenuti alla conferenza stampa gli assessori Antonio Montemagno e Vincenzo Gozza, l’ideatore e “anima” dell’evento Giuseppe Carnibella e l’organizzatore Mike Cannizzaro.

Previsti oltre ottanta piloti siciliani e non. Si tratta di una kermesse attesa a cui, come sottolineato in conferenza stampa, si intende dare continuità nonostante la particolarità del momento perché la si ritiene “una significativa opportunità per catalizzare su Caltagirone l’interesse di tanti sportivi.

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III° Slalom “Città di Caltagirone”, si corre l’11 aprile sulla Ss 385 (Contrada Vignitta): niente pubblico ma in diretta streaming.

Caltagirone. Presentato stamani (1 aprile) ai media, nella sala “Giorgio Arcoleo” del municipio, il III Slalom Città di Caltagirone. Intitolato alla memoria del compianto Giovanni Carnibella, si svolgerà domenica 11 aprile dalle 9,30 sulla Ss 385 (Contrada Vignitta).

Date le restrizioni anti – Covid, non vedrà la presenza di pubblico, ma potrà ugualmente essere seguito dagli appassionati in diretta streaming in tutti i canali social. Sono intervenuti alla conferenza stampa gli assessori Antonio Montemagno e Vincenzo Gozza, l’ideatore e “anima” dell’evento Giuseppe Carnibella e l’organizzatore Mike Cannizzaro.

Previsti oltre ottanta piloti siciliani e non. Si tratta di una kermesse attesa a cui, come sottolineato in conferenza stampa, si intende dare continuità nonostante la particolarità del momento perché la si ritiene “una significativa opportunità per catalizzare su Caltagirone l’interesse di tanti sportivi.

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Caltagirone, “Collaboriamo gli uni con gli altri”: l’intervista a Navanzino

Caltagirone, “Collaboriamo gli uni con gli altri”: l’intervista a Navanzino, Assessore alle alle Politiche culturali di Caltagirone.

Caltagirone. Ad un anno dall’incarico di Assessore alle Politiche culturali del Comune di Caltagirone, il Prof. Antonino Navanzino fa un bilancio delle attività e dei progetti che si sono svolti e che si svolgeranno in questi ultimi mesi prima dell’avvio, oramai prossimo, delle elezioni comunali 2021. A riguardo, pertanto, riportiamo l’intervista integrale, tratta dal numero di Marzo 2021 di Prima Stampa degli Erei, all’Assessore Navanzino che esordisce affermando: “E’ stato un incarico importante, particolare ed emozionante per me che ho sempre creduto nella mia città. E ringrazio il Sindaco Gino Ioppolo per la fiducia che mi ripone ogni giorno assegnandomi incarichi importanti e molteplici responsabilità”.

Assessore, subito dopo il suo insediamento è scoppiata la pandemia da Covid-19. Pertanto, come definisce questo suo anno da Assessore alle Politiche culturali al Comune di Caltagirone?E’ un anno particolare. Subito dopo il mio insediamento è arrivata la pandemia e per un assessorato alla cultura particolarmente è stato un distruggere idee, non voluto da nessuno. Tutto quello che si poteva fare e si doveva fare richiedeva assembramenti: eventi, musei, tutto poi è stato chiuso. Speriamo che presto ritornerà tutto in moto. L’Italia è una realtà culturale, la Sicilia ancora di più. Aver perso a Caltagirone l’appuntamento del Natale per i nostri artigiani, commercianti e tutti gli operatori della cultura, è stato un dramma. Tuttavia, assieme al mio assessorato sto portando avanti alcune iniziative. È in corso una commissione che sta ragionando e sviluppando l’idea dei 700 anni della morte di Dante. E anche una bellissima commissione che, voluta dalla giunta comunale, sta lavorando su alcuni eventi legati alle scuole e al mondo della cultura e delle arti che partiranno dal 25 marzo (il “Dante D”) fino al 31 dicembre. Inoltre, Caltagirone ha ottenuto anche il titolo di “Città che legge” e a riguardo è previsto un finanziamento. Stiamo preparando dei progetti con il gruppo di lettura e con il dirigente, gli impiegati della biblioteca comunale e le associazioni stiamo sviluppando l’idea per riuscire ad ottenere il finanziamento per “Città che legge”. Infine, con il mio gruppo politico “CALTAGIRONE DOMANI” abbiamo ripreso, dopo 10 anni d’assenza, il premio di poesia dal titolo “Premio Marino”. Il bando, in corso e pubblicato all’interno del sito del Comune, viene dalla volontà di Marino e vedrà un vincitore senior (3000 euro) ed un secondo vincitore (1500 euro”.

Quest’anno un grande successo, durante il mese Jacopeo, rappresentato dalla mostra dedicata al Senato civico di Caltagirone con ben 15 mila visitatori. Cosa vuole dirci a riguardo? “Abbiamo lasciato un segno nella nostra tradizione anche attraverso la mostra del Senato civico. Ciò lo ritengo, personalmente, un premio alla città, una cosa bellissima. C’è stato un bellissimo gruppo di lavoro, una bellissima associazione (APS VOX) che ha lavorato duramente e ha dimostrato che mostre internazionali si possono fare anche a Caltagirone. Caltagirone ha la fortuna di possedere un patrimonio culturale immenso e sul Senato Civico abbiamo aperto una maglia enorme e che ciò porti presto ad una pubblicazione. Inoltre, se gli studi proseguiranno, e se gli studi ci permetteranno di trovare altro, la mostra potrebbe essere riproposta nei prossimi mesi e anni. Stiamo penando, infine, di esportare questa mostra: dagli aeroporti siciliani, alla famosa Spagna che ci ha regalato gli usi e i costumi di questi momenti, fino a collaborare con altre realtà che hanno i Senati civici”.

Assessore, ormai prossime le elezioni comunali 2021. Pertanto, cosa potrebbe attendersi la città di Caltagirone? Io entro da tecnico ed esco da cittadino volenteroso. Da quando ero studente ho iniziato a collaborare con la società Caltagirone storia patria e cultura. Non mi sono mai tirato indietro, qualunque amministrazione mi abbia chiamato. Se è vero che amiamo la città, è vero che non la dobbiamo amare durante le campagne elettorali. La dobbiamo amare sempre e per sempre! Io sono a disposizione della mia città, sempre e con chiunque. Ovviamente rappresento un gruppo politico e spero che, assieme agli altri gruppi politici, venga portato avanti il progetto di questa amministrazione. C’è tanto da fare! Ad esempio, abbiamo inserito nel piano triennale delle opere pubbliche il restauro della Scala di Santa Maria del Monte. Ciò non deve essere un sogno. Anzi deve essere un dovere da parte nostra perché rischiamo di perderla. L’ultimo lavoro risale a 40 anni fa con il piano Marshall. Troppo lontani da quel periodo, pertanto nelle opere importanti la Scala rappresenta deve essere presente a tutto tondo”.

LEGGI ANCHE: Caltagirone, rinnovato comitato direttivo Accademia d’armi Agesilao Greco

E altre opere previste all’interno del piano triennale? “Certamente! Abbiamo aperto un bel rapporto di fiducia con la sovrintendenza, nonché con la dott.ssa Aprile che, avvicinandosi dopo neanche un mese dal nostro insediamento, è venuta qui a Caltagirone e con lei stiamo cominciando a collaborare. Abbiamo parlato del cimitero monumentale. Anche quello è un bene che non è di Caltagirone ma di tutto il mondo. Ed è per questo che la dottoressa Aprile si è impegnata alla progettazione della messa in sicurezza del cimitero. Previsto anche il recupero della volta di Palazzo Cresciamone. C’è una bellissima volta decorata che stiamo rischiando di perdere. Il lavoro di restauro è pronto quindi metteranno mano già la prossima settimana. E questa è un’altra cosa bella che lasceremo alla città”.

Vuole rivolgere, infine, un augurio alla sua città? “Io che sono padre e con figli adolescenti, Caltagirone è la città dei miei figli. E al di là delle operazioni politiche, il nostro pensiero utopico deve essere quello della città, della bellezza e del benessere culturale. Investire sempre di più nella città culturale. Ebbene, alla mia città voglio lanciare un appello. Caltagironesi dobbiamo credere in Caltagirone perché ha una potenza e un’energia enorme. Usciamo dalla campana di vetro e tutti, più che criticare, collaboriamo gli uni con gli altri”.

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Foto articolo: Assessore Antonino Navanzino

Caltagirone, “Collaboriamo gli uni con gli altri”: l’intervista a Navanzino

Caltagirone, “Collaboriamo gli uni con gli altri”: l’intervista a Navanzino, Assessore alle alle Politiche culturali di Caltagirone.

Caltagirone. Ad un anno dall’incarico di Assessore alle Politiche culturali del Comune di Caltagirone, il Prof. Antonino Navanzino fa un bilancio delle attività e dei progetti che si sono svolti e che si svolgeranno in questi ultimi mesi prima dell’avvio, oramai prossimo, delle elezioni comunali 2021. A riguardo, pertanto, riportiamo l’intervista integrale, tratta dal numero di Marzo 2021 di Prima Stampa degli Erei, all’Assessore Navanzino che esordisce affermando: “E’ stato un incarico importante, particolare ed emozionante per me che ho sempre creduto nella mia città. E ringrazio il Sindaco Gino Ioppolo per la fiducia che mi ripone ogni giorno assegnandomi incarichi importanti e molteplici responsabilità”.

Assessore, subito dopo il suo insediamento è scoppiata la pandemia da Covid-19. Pertanto, come definisce questo suo anno da Assessore alle Politiche culturali al Comune di Caltagirone?E’ un anno particolare. Subito dopo il mio insediamento è arrivata la pandemia e per un assessorato alla cultura particolarmente è stato un distruggere idee, non voluto da nessuno. Tutto quello che si poteva fare e si doveva fare richiedeva assembramenti: eventi, musei, tutto poi è stato chiuso. Speriamo che presto ritornerà tutto in moto. L’Italia è una realtà culturale, la Sicilia ancora di più. Aver perso a Caltagirone l’appuntamento del Natale per i nostri artigiani, commercianti e tutti gli operatori della cultura, è stato un dramma. Tuttavia, assieme al mio assessorato sto portando avanti alcune iniziative. È in corso una commissione che sta ragionando e sviluppando l’idea dei 700 anni della morte di Dante. E anche una bellissima commissione che, voluta dalla giunta comunale, sta lavorando su alcuni eventi legati alle scuole e al mondo della cultura e delle arti che partiranno dal 25 marzo (il “Dante D”) fino al 31 dicembre. Inoltre, Caltagirone ha ottenuto anche il titolo di “Città che legge” e a riguardo è previsto un finanziamento. Stiamo preparando dei progetti con il gruppo di lettura e con il dirigente, gli impiegati della biblioteca comunale e le associazioni stiamo sviluppando l’idea per riuscire ad ottenere il finanziamento per “Città che legge”. Infine, con il mio gruppo politico “CALTAGIRONE DOMANI” abbiamo ripreso, dopo 10 anni d’assenza, il premio di poesia dal titolo “Premio Marino”. Il bando, in corso e pubblicato all’interno del sito del Comune, viene dalla volontà di Marino e vedrà un vincitore senior (3000 euro) ed un secondo vincitore (1500 euro”.

Quest’anno un grande successo, durante il mese Jacopeo, rappresentato dalla mostra dedicata al Senato civico di Caltagirone con ben 15 mila visitatori. Cosa vuole dirci a riguardo? “Abbiamo lasciato un segno nella nostra tradizione anche attraverso la mostra del Senato civico. Ciò lo ritengo, personalmente, un premio alla città, una cosa bellissima. C’è stato un bellissimo gruppo di lavoro, una bellissima associazione (APS VOX) che ha lavorato duramente e ha dimostrato che mostre internazionali si possono fare anche a Caltagirone. Caltagirone ha la fortuna di possedere un patrimonio culturale immenso e sul Senato Civico abbiamo aperto una maglia enorme e che ciò porti presto ad una pubblicazione. Inoltre, se gli studi proseguiranno, e se gli studi ci permetteranno di trovare altro, la mostra potrebbe essere riproposta nei prossimi mesi e anni. Stiamo penando, infine, di esportare questa mostra: dagli aeroporti siciliani, alla famosa Spagna che ci ha regalato gli usi e i costumi di questi momenti, fino a collaborare con altre realtà che hanno i Senati civici”.

Assessore, ormai prossime le elezioni comunali 2021. Pertanto, cosa potrebbe attendersi la città di Caltagirone? Io entro da tecnico ed esco da cittadino volenteroso. Da quando ero studente ho iniziato a collaborare con la società Caltagirone storia patria e cultura. Non mi sono mai tirato indietro, qualunque amministrazione mi abbia chiamato. Se è vero che amiamo la città, è vero che non la dobbiamo amare durante le campagne elettorali. La dobbiamo amare sempre e per sempre! Io sono a disposizione della mia città, sempre e con chiunque. Ovviamente rappresento un gruppo politico e spero che, assieme agli altri gruppi politici, venga portato avanti il progetto di questa amministrazione. C’è tanto da fare! Ad esempio, abbiamo inserito nel piano triennale delle opere pubbliche il restauro della Scala di Santa Maria del Monte. Ciò non deve essere un sogno. Anzi deve essere un dovere da parte nostra perché rischiamo di perderla. L’ultimo lavoro risale a 40 anni fa con il piano Marshall. Troppo lontani da quel periodo, pertanto nelle opere importanti la Scala rappresenta deve essere presente a tutto tondo”.

LEGGI ANCHE: Caltagirone, rinnovato comitato direttivo Accademia d’armi Agesilao Greco

E altre opere previste all’interno del piano triennale? “Certamente! Abbiamo aperto un bel rapporto di fiducia con la sovrintendenza, nonché con la dott.ssa Aprile che, avvicinandosi dopo neanche un mese dal nostro insediamento, è venuta qui a Caltagirone e con lei stiamo cominciando a collaborare. Abbiamo parlato del cimitero monumentale. Anche quello è un bene che non è di Caltagirone ma di tutto il mondo. Ed è per questo che la dottoressa Aprile si è impegnata alla progettazione della messa in sicurezza del cimitero. Previsto anche il recupero della volta di Palazzo Cresciamone. C’è una bellissima volta decorata che stiamo rischiando di perdere. Il lavoro di restauro è pronto quindi metteranno mano già la prossima settimana. E questa è un’altra cosa bella che lasceremo alla città”.

Vuole rivolgere, infine, un augurio alla sua città? “Io che sono padre e con figli adolescenti, Caltagirone è la città dei miei figli. E al di là delle operazioni politiche, il nostro pensiero utopico deve essere quello della città, della bellezza e del benessere culturale. Investire sempre di più nella città culturale. Ebbene, alla mia città voglio lanciare un appello. Caltagironesi dobbiamo credere in Caltagirone perché ha una potenza e un’energia enorme. Usciamo dalla campana di vetro e tutti, più che criticare, collaboriamo gli uni con gli altri”.

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Caltagirone, “Collaboriamo gli uni con gli altri”: l’intervista a Navanzino

Caltagirone, “Collaboriamo gli uni con gli altri”: l’intervista a Navanzino, Assessore alle alle Politiche culturali di Caltagirone.

Caltagirone. Ad un anno dall’incarico di Assessore alle Politiche culturali del Comune di Caltagirone, il Prof. Antonino Navanzino fa un bilancio delle attività e dei progetti che si sono svolti e che si svolgeranno in questi ultimi mesi prima dell’avvio, oramai prossimo, delle elezioni comunali 2021. A riguardo, pertanto, riportiamo l’intervista integrale, tratta dal numero di Marzo 2021 di Prima Stampa degli Erei, all’Assessore Navanzino che esordisce affermando: “E’ stato un incarico importante, particolare ed emozionante per me che ho sempre creduto nella mia città. E ringrazio il Sindaco Gino Ioppolo per la fiducia che mi ripone ogni giorno assegnandomi incarichi importanti e molteplici responsabilità”.

Assessore, subito dopo il suo insediamento è scoppiata la pandemia da Covid-19. Pertanto, come definisce questo suo anno da Assessore alle Politiche culturali al Comune di Caltagirone?E’ un anno particolare. Subito dopo il mio insediamento è arrivata la pandemia e per un assessorato alla cultura particolarmente è stato un distruggere idee, non voluto da nessuno. Tutto quello che si poteva fare e si doveva fare richiedeva assembramenti: eventi, musei, tutto poi è stato chiuso. Speriamo che presto ritornerà tutto in moto. L’Italia è una realtà culturale, la Sicilia ancora di più. Aver perso a Caltagirone l’appuntamento del Natale per i nostri artigiani, commercianti e tutti gli operatori della cultura, è stato un dramma. Tuttavia, assieme al mio assessorato sto portando avanti alcune iniziative. È in corso una commissione che sta ragionando e sviluppando l’idea dei 700 anni della morte di Dante. E anche una bellissima commissione che, voluta dalla giunta comunale, sta lavorando su alcuni eventi legati alle scuole e al mondo della cultura e delle arti che partiranno dal 25 marzo (il “Dante D”) fino al 31 dicembre. Inoltre, Caltagirone ha ottenuto anche il titolo di “Città che legge” e a riguardo è previsto un finanziamento. Stiamo preparando dei progetti con il gruppo di lettura e con il dirigente, gli impiegati della biblioteca comunale e le associazioni stiamo sviluppando l’idea per riuscire ad ottenere il finanziamento per “Città che legge”. Infine, con il mio gruppo politico “CALTAGIRONE DOMANI” abbiamo ripreso, dopo 10 anni d’assenza, il premio di poesia dal titolo “Premio Marino”. Il bando, in corso e pubblicato all’interno del sito del Comune, viene dalla volontà di Marino e vedrà un vincitore senior (3000 euro) ed un secondo vincitore (1500 euro”.

Quest’anno un grande successo, durante il mese Jacopeo, rappresentato dalla mostra dedicata al Senato civico di Caltagirone con ben 15 mila visitatori. Cosa vuole dirci a riguardo? “Abbiamo lasciato un segno nella nostra tradizione anche attraverso la mostra del Senato civico. Ciò lo ritengo, personalmente, un premio alla città, una cosa bellissima. C’è stato un bellissimo gruppo di lavoro, una bellissima associazione (APS VOX) che ha lavorato duramente e ha dimostrato che mostre internazionali si possono fare anche a Caltagirone. Caltagirone ha la fortuna di possedere un patrimonio culturale immenso e sul Senato Civico abbiamo aperto una maglia enorme e che ciò porti presto ad una pubblicazione. Inoltre, se gli studi proseguiranno, e se gli studi ci permetteranno di trovare altro, la mostra potrebbe essere riproposta nei prossimi mesi e anni. Stiamo penando, infine, di esportare questa mostra: dagli aeroporti siciliani, alla famosa Spagna che ci ha regalato gli usi e i costumi di questi momenti, fino a collaborare con altre realtà che hanno i Senati civici”.

Assessore, ormai prossime le elezioni comunali 2021. Pertanto, cosa potrebbe attendersi la città di Caltagirone? Io entro da tecnico ed esco da cittadino volenteroso. Da quando ero studente ho iniziato a collaborare con la società Caltagirone storia patria e cultura. Non mi sono mai tirato indietro, qualunque amministrazione mi abbia chiamato. Se è vero che amiamo la città, è vero che non la dobbiamo amare durante le campagne elettorali. La dobbiamo amare sempre e per sempre! Io sono a disposizione della mia città, sempre e con chiunque. Ovviamente rappresento un gruppo politico e spero che, assieme agli altri gruppi politici, venga portato avanti il progetto di questa amministrazione. C’è tanto da fare! Ad esempio, abbiamo inserito nel piano triennale delle opere pubbliche il restauro della Scala di Santa Maria del Monte. Ciò non deve essere un sogno. Anzi deve essere un dovere da parte nostra perché rischiamo di perderla. L’ultimo lavoro risale a 40 anni fa con il piano Marshall. Troppo lontani da quel periodo, pertanto nelle opere importanti la Scala rappresenta deve essere presente a tutto tondo”.

LEGGI ANCHE: Caltagirone, rinnovato comitato direttivo Accademia d’armi Agesilao Greco

E altre opere previste all’interno del piano triennale? “Certamente! Abbiamo aperto un bel rapporto di fiducia con la sovrintendenza, nonché con la dott.ssa Aprile che, avvicinandosi dopo neanche un mese dal nostro insediamento, è venuta qui a Caltagirone e con lei stiamo cominciando a collaborare. Abbiamo parlato del cimitero monumentale. Anche quello è un bene che non è di Caltagirone ma di tutto il mondo. Ed è per questo che la dottoressa Aprile si è impegnata alla progettazione della messa in sicurezza del cimitero. Previsto anche il recupero della volta di Palazzo Cresciamone. C’è una bellissima volta decorata che stiamo rischiando di perdere. Il lavoro di restauro è pronto quindi metteranno mano già la prossima settimana. E questa è un’altra cosa bella che lasceremo alla città”.

Vuole rivolgere, infine, un augurio alla sua città? “Io che sono padre e con figli adolescenti, Caltagirone è la città dei miei figli. E al di là delle operazioni politiche, il nostro pensiero utopico deve essere quello della città, della bellezza e del benessere culturale. Investire sempre di più nella città culturale. Ebbene, alla mia città voglio lanciare un appello. Caltagironesi dobbiamo credere in Caltagirone perché ha una potenza e un’energia enorme. Usciamo dalla campana di vetro e tutti, più che criticare, collaboriamo gli uni con gli altri”.

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Foto articolo: Assessore Antonino Navanzino

Santi sulle mura di Caltagirone, murale di San Pietro dell’artista Palminteri

Santi sulle mura di Caltagirone, murale di San Pietro dell’artista palermitano Igor Palminteri all’interno dell’iniziativa “RigenerArt”.

Caltagirone. Completato dall’artista palermitano Palminteri il murale  raffigurante San Pietro sul muro di Via Pollicino (“porta d’ingresso” al quartiere San Pietro delle città). Tale iniziativa si colloca all’interno del progetto “RigenerArt”, percorso artistico-turistico pensato dall’associazione Genius Loci per promuovere la conoscenza, il senso di appartenenza e il valore del territorio, attuato da quest’ultima in partenariato con il Comune di Caltagirone.

L’opera, preceduta dai due apprezzati murales dell’artista calatino Ligama, sarà seguita da altre collocate sempre nel centro storico di Caltagirone.

Il tutto, quindi, nel segno di una “rigenerazione” che, secondo la “mission” di Genius Loci, permette di “accarezzare” con l’arte non soltanto le strade e i luoghi principali del turismo, ma anche gli spazi meno conosciuti, ma non per questo meno belli e meno meritevoli di attenzione.

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Foto articolo: Foto Murale San Pietro – Caltagirone di Claudio Garofalo

Santi sulle mura di Caltagirone, murale di San Pietro dell’artista Palminteri

Santi sulle mura di Caltagirone, murale di San Pietro dell’artista palermitano Igor Palminteri all’interno dell’iniziativa “RigenerArt”.

Caltagirone. Completato dall’artista palermitano Palminteri il murale  raffigurante San Pietro sul muro di Via Pollicino (“porta d’ingresso” al quartiere San Pietro delle città). Tale iniziativa si colloca all’interno del progetto “RigenerArt”, percorso artistico-turistico pensato dall’associazione Genius Loci per promuovere la conoscenza, il senso di appartenenza e il valore del territorio, attuato da quest’ultima in partenariato con il Comune di Caltagirone.

L’opera, preceduta dai due apprezzati murales dell’artista calatino Ligama, sarà seguita da altre collocate sempre nel centro storico di Caltagirone.

Il tutto, quindi, nel segno di una “rigenerazione” che, secondo la “mission” di Genius Loci, permette di “accarezzare” con l’arte non soltanto le strade e i luoghi principali del turismo, ma anche gli spazi meno conosciuti, ma non per questo meno belli e meno meritevoli di attenzione.

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Foto articolo: Foto Murale San Pietro – Caltagirone di Claudio Garofalo